lazio - Roma 1-2: le pagelle di Antonio Felici di France Football
De Sanctis 6,5
Una bella parata su Candreva all’inizio. Per il resto non è chiamato a parate decisive.
Torosidis 5,5
Un inizio da incubo per lui. Si fa sorprendere da Candreva in un caso, regala la palla che origina la clamorosa occasione di Klose nell’altro. Recupera un po’ alla distanza.
Manolas 6,5
Sempre attento e sicuro. Dirige con autorità le operazioni del pacchetto arretrato.
Yanga-Mbiwa 7
Un paio di svarioni clamorosi e una parte di responsabilità sul gol subito per non aver chiuso adeguatamente su Djordjevic. Poi, d’incanto, tira fuori dal cilindro il coniglio che frutta alla Roma il 2-1. Un gol da 50 milioni di euro!
Holebas 5,5
E’ sua la responsabilità maggiore del pareggio laziale. Fa saltare Klose indisturbato. Si produce in diverse percussioni ma non sempre è preciso.
Keita 6
Nel primo tempo fatica a prendere in mano le redini del centrocampo romanista. Un po’ meglio nella ripresa ma poi si fa male ed esce.
De Rossi 6,5
Una prestazione tutta difensiva fatta di entrate precise e intensità. Tra le sue prestazioni più positive nei derby.
Nainggolan 7
Soltanto ipotizzare di privarsi di un giocatore simile rappresenta un vero delitto. Solito gladiatore.
Florenzi 7,5
Un primo tempo fantastico. Con i compagni tutti a difendere la propria metà campo, ha lottato praticamente da solo contro tutta la retroguardia laziale. Nella ripresa, con la squadra in vantaggio, si è sacrificato più indietro. Giocatore eccezionale.
Totti 5,5
Il Capitano oggi non è sembrato in giornata. Certo è che l’atteggiamento tattico di Garcia nel primo tempo non lo ha favorito. La squadra era molto bassa e i compagni accompagnavano poco l’azione degli attaccanti.
Iturbe 7
Il voto è per il gol importantissimo che speriamo lo sblocchi psicologicamente, in vista di una sua rinascita che, a questo punto, è rinviata al prossimo campionato. Prima della rete, solita prestazione contraddittoria fatta di spunti brillanti e pericolosi ma anche di molta confusione. Ma il gol vale oro.
Ibarbo 6
Appena entrato dimostra che il gol non è il suo mestiere, fallendo una clamorosa e facile occasione. Si riscatta col bell’assist per Iturbe.
Pjanic 7,5
Avendolo a lungo aspramente criticato, riconosciamo volentieri che oggi è stato il suo ingresso a cambiare la Roma. Ha avviato lui l’azione dell’1-1 ed è stata sua la punizione vellutata trasformata in gol da Mapou. Ma è stato ogni suo tocco di palla a creare problemi alla Lazio. Detto questo, torniamo alla domanda di sempre: cosa diavolo impedisce a questo talento così cristallino di esprimersi con continuità a questi livelli?
Doumbia s.v.
Allenatore: Garcia 7
Il voto al tecnico non significa che consideriamo la tattica e il modo di giocare di oggi come ideale, né un’indicazione per il futuro. Chiarito questo, Garcia ha battuto Pioli con due mosse vincenti. Nel primo tempo il francese, temendo la maggiore corsa della Lazio, ha badato quasi esclusivamente a coprirsi, limitando il più possibile i rischi, anche a costo di rinunciare al contropiede manovrato che, infatti, è stato affidato ad iniziative individuali, senza che altri giocatori accompagnassero l’azione. Nella ripresa, quando la Lazio ha cominciato a sentire la fatica, l’ha trafitta con i cambi, stavolta pienamente azzeccati. Con la velocità di Ibarbo e la ritrovata creatività di Pjanic ha cambiato radicalmente il gioco della Roma, diventata improvvisamente pericolosa in attacco. Stavolta anche i giocatori sono stati bravi a seguirlo e a non abbattersi dopo aver subito il pareggio. I giallorossi così chiudono al secondo posto, il minimo sindacale richiesto. Ora questo buon risultato non deve cancellare le tante cose sbagliate di questa stagione che, ricordiamolo, avrebbe dovuto vedere la Roma protagonista per il titolo. In questo senso, a bocce ferme servirà una seria riflessione su uomini e programmi.
Arbitro: Rizzoli 5
Sarà un grande arbitro, ma solo quando fischia all’estero. Oggi ha rischiato di condizionare il risultato finale grazie a due evidenti errori con i cartellini. Lulic per il fallaccio su Iturbe meritava il rosso ma ha dato solo il giallo. Più tardi ha evitato di sanzionare per la seconda volta lo stesso giocatore per un fallo da giallo su Totti. Senza contare un’evidente trattenuta in area su Iturbe.
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