Risolve Perotti al 90’. Champions servita

La Roma conquista l’accesso diretto alla Champions sul filo di lana, allo scadere del tempo effettivo, con un guizzo di Perotti, che ha permesso di non rovinare la festa di addio di Francesco Totti. In uno stadio strapieno, tra mille emozioni e pianti a dirotto la squadra giallorossa raggiunge l’obiettivo con 87 punti, il record nella sua storia. Spalletti lascia Roma sommerso dai fischi dei tifosi, nonostante il positivo risultato ottenuto in campionato. Ma alla fine il pubblico giallorosso gli ha presentato il conto per il trattamento riservato a Totti. La partita si è messa subito male, alla prima azione il Genoa ha trovato il gol. Il lancio di Lazovic ha squarciato la difesa, Manolas ha provato a rincorrere Pellegri, che ha resistito anche a una leggera carica e ha battuto Szczesny. Il giovane genoano è il primo giocatore nato nel 2001 ad aver segnato in serie A, il terzo marcatore più giovane di sempre dopo Amadei e Rivera. Poco dopo ci ha pensato Dzeko a pareggiare, riprendendo con il corpo il pallone respinto dal palo. Il bosniaco ha messo al sicuro il titolo di capocannoniere. L’infortunio di Emerson Palmieri (rottura del legamento crociato) ha fatto imprecare Spalletti, Dzeko ed El Shaarawy hanno fallito due facili occasioni per mettere al sicuro il risultato. All’intervallo la Roma era costretta ai preliminari di Champions, con il Napoli già comodamente in vantaggio contro la Samp.

 

RIMONTA – Nella ripresa la Roma ha aumentato il possesso palla e con il passare dei minuti ha aumentato la pressione. Al 9′ ha fatto il suo ingresso in campo Totti, al posto di Salah, in ombra per tutto il primo tempo. Il capitano, accolto dai tifosi dell’Olimpico con un boato, ha assunto la “sua” posizione. E’ partito da destra, è arretrato quasi sulla linea dei difensori, si è incrociato con Dzeko. Suo l’assist per El Shaarawy, il cui colpo di testa è stato deviato da Lamanna. Giocare partite con la posta in palio così alta come questa, con il fardello dell’addio al calcio di un campione e tutto ciò che ne consegue è stato complicatissimo. La Roma ha sentito il peso dell’evento. Al 29′ è passata in vantaggio con De Rossi, su ottimo assist di Dzeko. Ma sei minuti dopo il Genoa è tornato al pareggio con Lazovic. Poco dopo la Roma ha rischiato il tracollo: Szczesny ha deviato sul palo sul tiro di Lazovic lanciato in contropiede. I minuti finali sono stati palpitanti, la Roma ha rischiato la sconfitta in contropiede. Ma all’ultimo respiro, proprio allo scoccare del novantesimo, Dzeko ha confezionato un altro assist per Perotti, che ha fatto centro da pochi passi. Tutta la Roma è corsa a festeggiare sotto la curva.

G. D’Ubaldo