ruolo: centrocampista nazionalità: brasiliana nato il: 16/10/1953 a: Xanxere(Brasile) altezza: 183 cm peso forma: 71 Kg Il calcio a Roma, dal 1980 al 1984, è passato dai suoi piedi. Acquistato da un geniale Dino Viola, arriva fra qualche mugugno del pubblico romanista che voleva Zico. L'esordio in serie A con il Como non esalta ma ci vuole poco per assistere alla nascita di un leader.I suoi anni giallorossi sono quelli della grande Roma degli anni '80, la squadra che contendeva alla Juventus, con l'ostilità di arbitri e guardalinee(goal di Turone fra tanti), il vertice del calcio italiano. Indimenticabile la sua classe, il suo incedere regale a testa alta, misterioso l'affetto della palla nei suoi confronti e la docilità con cui era pronta a seguire le traiettorie pensate e comandate. Stupiva tutti, non solo le platee. La saetta partita dal suo destro, che il primo maggio 1983 portava in vantaggio la Roma sull'Avellino, costrinse uno sbalordito Tacconi, allora numero 1 dei biancoverdi, a correre fino a metà campo per stringergli la mano. In compenso, pare che Ivano Bordon ancora oggi sia sicuro che Roma-Inter del dodici dicembre 1982 sia finita 1 a 1 e che la punizione di Falcao sia andata fuori di un buon mezzo metro. Con lui in campo la Roma si aggiudica due edizioni della Coppa Italia ed un campionato italiano. Due secondi posti ed un terzo piazzamento in serie A ed una finale di Coppa dei Campioni completano il quadriennio di Paulo Roberto a Roma. L'epilogo è triste, nella stagione 1984-85 gioca solo quattro partite, l'ultima partita e l'ultima rete con la Roma sono contro il Napoli al S.Paolo il 16 dicembre 1984. Da "Vacanze di Natale" del 1984: "Mio fratello è uno scassapalle, da piccolo quando ha avuto la varicella pareva un reduce del Vietnam...-Si però c'ha una donna che è la fine del mondo-...-Si è discreta, sette e mezzo quasi otto-...-no io je dò pure nove-...-ERRORE NOVE IN PAGELLA SI DA' SOLO A FALCAO-...-ERRORE TUO IO A FALCAO JE DO' DIECI-. Ubi maior... |