La Roma avanza agli ottavi di coppa Uefa. Batte all'Olimpico per 2-1, lo stesso punteggio dell'andata, i belgi del Bruges, gi‡ eliminati dalla Champions League dalla Juventus. I Capitolini affronteranno ora gli inglesi del Middlesbrough, che hanno eliminato lo Stoccarda orfano di Trapattoni. Spalletti puÚ essere soddisfatto della prestazione dei suoi: nulla di eclatante, ma non Ë mai facile dare continuit‡ alle vittoria, ed il filotto dei giallorossi Ë da guinness dei primati. E poi dopo la netta affermazione dell'andata, in 10 uomini per gran parte della gara, poteva esserci il rischio di sottovalutare l'avversario, specie con il derby che faceva gi‡ capolino. E invece i giallorossi hanno tenuto alta la concentrazione, brillando anche in Europa, soprattutto nel secondo tempo. Le formazioni. Nella Roma in porta c'Ë Curci, in difesa coppia centrale formata da Kuffour e Mexes, convocato in nazionale francese dopo due anni. Turno di riposo dunque per Chivu, ma anche per Perrotta, risparmiato in chiave derby. Al suo posto Tommasi, impiegato nell'inedito ruolo di trequartista. In avanti Montella, che con l'assenza di Totti si ripropone come il terminale offensivo della manovra giallorossa. I belgi si presentano senza troppe aspettative. La scelta di Ceulemans di risparmiare il regista Leko e l'attaccante Portillo, ex Fiorentina, parla chiaro: si pensa soprattutto al campionato. Il primo tempo Ë equilibrato. La Roma amministra il 2-1 esterno dell'andata, non ha intenzione si forzare i ritmi e di spremersi troppo a tre giorni dalla stracittadina. Il pi˘ vivo Ë Montella, abile soprattutto in fase di rifinitura: con il suo sinistro telecomandato asseconda gli inserimenti di difensori e centrocampisti. E proprio da una scorribanda di un difensore, Bovo, arriva l'unico vero pericoloso di marca giallorossa: l'esterno destro impegna Stijen con un destro potente ribattuto dal portiere del Bruges. I belgi non stanno a guardare, un destro da fuori area di Vermant colpisce la traversa a Curci battuto. Sono i pochi lampi di 45' senza troppe emozioni. Si va all'intervallo sullo 0-0, alla Roma va bene cosÏ. Si riparte con la Roma ancora pericolosa con Montella e Bovo. I ritmi sono bassi, ma la difesa belga va comunque in bambola: Kahrja approfitta di una dormita generale, ruba palla in area e prova il tiro, Stijen respinge, ma proprio sui piedi di Mancini, che ha tutto il tempo di stoppare di sinistro e poi di prendere la mira con il destro: Ë l'1-0. Neanche il tempo di festeggiare che il Bruges trova il pari, approfittando a sua volta di un gentile omaggio degli avversari. Dopo un rimpallo (con una mano) il capitano Verheyen deposita in rete il pareggio con un tocco facile facile. Il Bruges prende coraggio: Ceulemans inserisce i pezzi pregiati: dentro Leko, Portillo e Roelandts. Ma Ë di nuovo la Roma a trovare il gol: il refrain Ë il solito: sponda ispirata di Montella per il destro potente di Bovo, che, deviato da un difensore, termina alle spalle di Stijen. Qualificazione archiviata. Il nuovo entrato Perrotta imperversa, disintegrando la lenta difesa belga, ma non riesce ad arrontondare il risultato. Spalletti tira fuori Montella per farlo respirare in chiave Lazio. |