Va all’AS Roma il primo round dell’importantissima sfida contro il Real Madrid CF. Davanti ai suoi tifosi, nell’andata degli ottavi di finale di UEFA Champions League, la squadra di Luciano Spalletti supera 2-1 in rimonta quella di Bernd Schuster e la mette nella scomoda posizione di dover per forza vincere nel retour-match del Santiago Bernabéu, in programma il prossimo 5 marzo. Allo stadio Olimpico le merengues colpiscono a freddo con Raúl González, ma i giallorossi - smaltito il contraccolpo psicologico e superato il timore reverenziale - rispondono con David Pizarro e Mancini, entrambi alla seconda rete nella massima competizione europea per club. Il Real recrimina per un palo a dieci minuti dalla fine di Ruud van Nistelrooy. Spalletti presenta tre novità rispetto alla squadra sconfitta 1-0 dalla Juventus. In difesa Matteo Ferrari e Max Tonetto fanno spazio a Juan e Christian Panucci, nel terzetto alla spalle di Francesco Totti – che supera il record di presenze in Europa con la maglia giallorossa detenuto da Aldair – c’è Ludovic Giuly e non Rodrigo Taddei. Schuster cambia per quattro undicesimi la squadra battuta 2-1 dal Real Betis Balompié. Nel reparto arretrato Miguel Torres e Gabriel Heinze rimpiazzano Míchel Salgado e l’infortunato Marcelo, a centrocampo Mahamadou Diarra è preferito a Royston Drenthe; in attacco torna titolare van Nistelrooy, solo panchina per Julio Baptista. I padroni di casa sembrano partire convinti, ma la loro pressione produce soltanto un corner. E il Real Madrid al primo affondo passa: Arjen Robben fugge sulla sinistra dopo uno scambio corto e scarica indietro al limite dell’area per Guti, sul tiro del centrocampista Raúl ci mette il piede e spiazza Doni. Il capitano delle merengues firma così il quarto gol in Champions League. La Roma prova a reagire con Marco Cassetti, ma sul destro del difensore Iker Casillas è attento e blocca in tuffo. Al 10’ il Real Madrid si vede annullare giustamente il raddoppio: van Nistelrooy è in fuorigioco quando ribadisce in rete una respinta di Doni su tiro di Robben. Tre minuti dopo Simone Perrotta avrebbe una buona chance, ma “strozza” troppo il sinistro su un intelligente assist di Mancini. Al 21’ è ancora il Real ad andare vicino al gol, con un colpo di testa di Raúl che termina a lato di un soffio dopo una travolgente azione di Robben sulla destra. Al 24’ arriva il pareggio della Roma. Totti serve sulla sinistra Mancini, il brasiliano prova a servire di nuovo il capitano che però in scivolata è anticipato da Fernando Gago: sulla palla vagante si avventa Pizarro che scarica un bolide verso la porta avversaria, la deviazione ancora del centrocampista argentino mette fuori causa Casillas. Al 29’ un nuovo brivido per la difesa giallorossa: splendido pallone in verticale di Raúl per van Nistelrooy, il bomber olandese si allunga in scivolata ma non trova la porta. Nella ripresa la Roma confeziona subito una bellissima azione: il fraseggio rapido Mancini-Perrotta-Totti libera Giuly, ma la conclusione del folletto francese è da dimenticare. Ma al 58’ il Real è costretto a capitolare: Heinze sbaglia il tempo dell’anticipo e Totti gli scappa via, il pallone del capitano per Mancini è con il contagiri e il brasiliano, dopo aver aggirato Casillas, insacca malgrado il disperato tentativo di recupero di Fabio Cannavaro. Al 62’ le merengues si rendono pericolose con un tiro dalla distanza di Sergio Ramos, poi Spalletti decide il primo cambio: fuori Pizarro, dentro Alberto Aquilani. Al 67’ è provvidenziale Juan, che anticipa Raúl dopo un tiro di Robben non trattenuto da Doni; poi è Perrotta a respingere di testa una bordata di Diarra. La Roma effettua poco dopo la seconda sostituzione: Tonetto prende il posto di Panucci. Al 76’ deve abbandonare il campo anche Juan, toccato duro da Ramos: lo rimpiazza Ferrari. Mette dentro forze fresche anche Schuster, che richiama Diarra e Robben per inserire Baptista e Drenthe. I nuovi entrati si fanno subito notare: all’80 il nazionale Under 21 olandese smarca il connazionale van Nistelrooy che colpisce il palo, due minuti dopo il brasiliano manda fuori dal limite. Il Real attacca, la Roma sciupa qualche buona ripartenza: dopo 3’ di recupero, l’Olimpico esplode di gioia. |