L’AS Roma non riesce a entrare per il terzo anno consecutivo nella ristretta cerchia delle otto migliori squadre d’Europa. Allo stadio Olimpico, nel ritorno degli ottavi di finale di UEFA Champions League, i Giallorossi si arrendono all’Arsenal FC ai calci di rigore, dopo che tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi – come all’andata – sull’1-0 per i padroni di casa. Decisivi dal dischetto gli errori di Mirko Vučinić e Max Tonetto. Era stato Juan dopo 9 minuti ad annullare il vantaggio conquistato dai Gunners all’Arsenal Stadium con il rigore di Robin van Persie, un gol che aveva fatto esplodere i 70mila sostenitori romanisti presenti sugli spalti. Nella massima competizione europea per club i Giallorossi non riescono dunque a salvare l’onore del calcio italiano, che esce con le ossa rotte nella triplice sfida con le squadre inglesi dopo le eliminazioni di Juventus e FC Internazionale Milano contro Chelsea FC e Manchester United FC. Luciano Spalletti, senza lo squalificato Daniele De Rossi e gli infortunati Cicinho, Simone Perrotta e Marco Cassetti, recupera David Pizarro ma non può contare su Philippe Mexès, bloccato dalla febbre: in difesa gioca Souleymane Diamoutene, a centrocampo trova spazio Tonetto con Francesco Totti e Vučinić a formare il tandem offensivo. Arsène Wenger conferma schieramento e uomini di Londra, con Eduardo da Silva e Theo Walcott in panchina. La prima conclusione è di John Arne Riise, sugli sviluppi di un corner battuto da Totti, ma Nicklas Bendtner è ben appostato e respinge. L’assoluto protagonista del primo tempo è però Juan. Dopo due perfette chiusure, il brasiliano avverte un riacutizzarsi dell’infortunio che lo aveva costretto a saltare l’andata: tutto l’Olimpico teme il peggio, ma il difensore centrale stringe i denti e resta in campo. E al 10’ porta in vantaggio la Roma. Totti, dopo un “dai e vai” con Tonetto, crossa al centro: a Rodrigo Taddei non riesce la deviazione di tacco, ma Juan è tutto solo sul secondo palo e non ha difficoltà a battere Manuel Almunia. L’Arsenal, scosso, prova a reagire ma i colpi di testa di Bacary Sagna e William Gallas non impensieriscono Doni. Decisamente più impegnato Almunia, che deve respingere in tuffo prima su Marco Motta e poi su Taddei. Al 28’ il vecchio problema alla coscia destra mette definitivamente ko Juan: lo rileva Júlio Baptista, con la Roma che passa al 4-2-3-1 scalando in difesa Tonetto e spostando Riise al centro. Doni fa buona guardia sul colpo di testa di Diaby. Nella ripresa è ancora la squadra di Spalletti a entrare in campo più convinta. Un colpo di testa di Júlio Baptista termina a lato, poi Almunia blocca a terra un bolide su punizione di Riise. Ci prova due volte Totti, in bello stile ma senza fortuna. Poi un sinistro dell’incontenibile Diaby termina a lato di poco; stesso esito per una bordata di Motta, ancora una volta tra i migliori della Roma. L’Arsenal prova a inserire Walcott, che rileva Emmanuel Eboué. I Gunners premono e i Giallorossi arretrano pericolosamente il baricentro, pur non rinunciando alle ripartenze. Júlio Baptista avrebbe un’ottima chance al 79’ su assist di Totti, ma l’ex della serata è troppo scoordinato. A cinque minuti dalla fine, Wenger richiama anche l’inconcludente Bendtner e getta nella mischia Eduardo. I suoi si gettano avanti, ma un sinistro al volo di van Persie è deviato da Motta e Kolo Touré sciupa un’ottima opportunità di testa. Taddei lascia il posto ad Alberto Aquilani, ma si va ai supplementari. Nei supplementari ci prova ancora Totti, ma il suo tiro incoccia su Vučinić e termina sul fondo. Dalla parte opposta, su cross di Denilson, van Persie colpisce al volo ma manda alle stelle. Doni blocca bene su Walcott, un tiro dello straordinario Totti non inquadra lo specchio. In ottica rigori Vincenzo Montella sostituisce Matteo Brighi. Dagli undici metri segnano Pizarro, van Persie, Walcott, Júlio Baptista, Samir Nasri, Montella, Denilson, Totti, Touré, Aquilani, Sagna, Riise e Diaby, sbagliano Eduardo, Vučinić e Tonetto. |