Per líAS Roma la strada Ë gi‡ in salita. I giallorossi, nella prima giornata del Gruppo E della UEFA Europa League, cedono in casa del FC Basel 1893, complice una prestazione tuttíaltro che convincente, che ha evidenziato ancora una volta i problemi della formazione di Claudio Ranieri, ancora alla ricerca di uníidentit‡. Decidono i gol di Carlitos e Federico Almerares, che regalano agli svizzeri un successo prestigioso allíesordio nella competizione. Dopo il debutto vincente in Serie A, Ranieri esordisce sulla panchina giallorossa in campo europeo schierando JÈrÈmy Menez alle spalle di Francesco Totti e J˙lio Baptista. Líex tecnico della Juventus risparmia i soli Juan e Mirko Vučinić: accanto a Philippe MexËs, al centro della difesa giallorossa, cíË Nicol·s Burdisso. Thorsten Fink, che da giocatore segnÚ una doppietta alla Roma con la maglia del Karlsruhe, risponde con la coppia díattacco composta dai temibili Alexander Frei e Marco Streller che, viste le difficolt‡ del pacchetto arretrato avversario, creer‡ pi˘ di un pericolo a J˙lio SÈrgio. Líavvio Ë allíinsegna dellíequilibrio: le squadre si studiano, con i giallorossi che provano a far girare il pallone per creare spazi allíinterno della retroguardia elvetica, senza perÚ riuscire a sfondare. Al primo tentativo, il Basilea trova il vantaggio: un pallone vacante sulla tre quarti viene gestito malamente dalla difesa giallorossa, che non riesce ad allontanare. La sfera finisce sul destro di Carlitos che lascia partire una rasoiata su cui J˙lio SÈrgio non puÚ nulla. La Roma ci mette poco a reagire: Rodrigo Taddei e Totti spaventano Franco Costanzo, bravo a respingere in entrambe le circostanze. E quando il portiere argentino del Basilea non puÚ nulla, a dargli una mano ci pensa la traversa, colpita in pieno da capitan Totti su calcio di punizione al 17í. I giallorossi continuano a cercare il pareggio, ma senza la necessaria convinzione: prima John Arne Riise, sugli sviluppi di un calcio di punizione, non centra il bersaglio (complice anche una deviazione); poi Burdisso, sul corner che ne sussegue, sfiora il palo con colpo di testa su cross di David Pizarro. La Roma ora fa la partita: bella combinazione Baptista-Totti-Menez con il francese che, liberato al tiro, esita troppo al momento della conclusione, favorendo il ritorno di Samuel Inkoom. Il Basilea, dopo aver amministrato il forcing, neanche troppo intenso, della Roma, si lancia di nuovo allíattacco: Valentin Stocker mette Frei nelle condizioni di calciare verso la porta, ma Ë miracoloso líintervento di Riise in chiusura. CosÏ come straordinario Ë il riflesso di J˙lio SÈrgio che, sul colpo di testa di Streller, salva la Roma da un tracollo altrimenti inevitabile gi‡ prima del riposo. Ranieri, al rientro dagli spogliatoi, presenta Stefano Guberti al posto di un impalpabile Menez. Il primo pericolo della ripresa per Costanzo arriva ancora su calcio di punizione: sul tocco corto di Pizarro, Totti esplode un destro potente ma centrale, con líestremo svizzero che respinge non senza difficolt‡. Entrano anche Tonetto e Vučinić, con questíultimo che ci mette pochi secondi per rendersi pericoloso, costringendo David Abraham al fallo proprio al limite dellíarea: la barriera sistemata da Costanzo, perÚ, respinge il tentativo di Totti. I giallorossi devono sbilanciarsi alla ricerca del pari, lasciando inevitabili spazi al contropiede del Basilea: come al 26í quando, sul cross da sinistra di Scott Chipperfield, Streller si coordina e con una splendida mezza rovesciata centra in pieno la traversa, a J˙lio SÈrgio battuto. Nel finale, il Basilea trova addirittura il raddoppio grazie ad un assolo di Almerares che, dopo una corsa di cinquanta metri, supera líestremo difensore giallorosso e deposita nella porta sguarnita. Una giusta punizione per la Roma, troppo brutta per essere vera. |