Nessuna cronaca di questa partita puÚ iniziare senza parlare della prestazione da 10 e lode della Curva Sud. Attaccata, insultata, derisa, ha una volta di pi˘ dato una lezione di amore e di tifo...
Passando alla partita: dove non arriva il gioco, ci pensa il cuore. La Roma, nella quarta giornata del Gruppo E di UEFA Europa League, conquista tre punti fondamentali superando 2-1 in rimonta il Fulham FC. I giallorossi continuano ad alternare luci e ombre, ma se Ë vero che i risultati sono la medicina pi˘ efficace per uscire dalla crisi, i gol di John Arne Riise e Stefano Okaka nella ripresa assumono le sembianze di un toccasana di inestimabile importanza. Il rigore trasformato da Diomansy Kamara nel primo tempo aveva illuso gli inglesi, ma líespulsione ad inizio ripresa di Erik Nevland ha vanificato líottimo primo tempo degli uomini di Roy Hodgson. Claudio Ranieri lascia a casa Mirko Vučinić, scegliendo la coppia díattacco formata da Okaka e J˙lio Baptista, con Cicinho e Stefano Guberti larghi sulle corsie. In difesa, non cíË Juan, sostituito da Marco Andreolli, autore del gol del pareggio al 93í nella gara di andata. Hodgson rinuncia alla fisicit‡ di Bobby Zamora, puntando sulla velocit‡ dello statunitense Clint Dempsey, schierato accanto a Kamara. La Roma parte meglio, cercando di penetrare nellíattenta difesa inglese, per nulla intenzionata a lasciare varchi agli attaccanti giallorossi. Nessuna occasione degna di questo nome nel primo quarto díora: i padroni di casa si rendono pericolosi soltanto sugli sviluppi di un paio di calci da fermo. E cosÏ, come spesso accade in questa stagione, la Roma subisce il vantaggio avversario alla prima occasione: Dempsey, partito sul filo del fuorigioco, mette in movimento Kamara che, atterrato in area da Andreolli (anche ammonito nellíoccasione), si guadagna un calcio di rigore. Lo stesso Kamara Ë glaciale nello spiazzare Doni dagli undici metri, per la gioia degli oltre mille tifosi arrivati da Londra. La Roma, scottata dal vantaggio ospite, prova a reagire: líoccasione pi˘ ghiotta la costruiscono due difensori, con Cicinho che pennella un cross sulla testa di Philippe MexËs, ed il francese che sfiora il palo da due passi. La manovra degli uomini di Ranieri Ë troppo prevedibile: i Giallorossi, anche in fase di impostazione, dimostrano di avere le idee poco chiare, merito anche di un Fulham chiuso a riccio nella propria met‡ campo ed anche fortunato nellíaver trovato per primo il gol del vantaggio proprio come desiderato da Hodgson. Líex attaccante del Modena si rende ancora pericoloso al 37í ma, su un cross da sinistra di Paul Konchesky, il suo colpo di testa si spegne di poco a lato. Il primo tempo si chiude con un diagonale di Dempsey che, ostacolato dal ritorno di Andreolli, non riesce a trovare la porta. Clamoroso rigore negato alla Roma al 41 della prima frazione di gara quando un difensore inglese devia di mano un gran tiro di Mexes diretto verso la porta difesa dal portiere australiano... Ad inizio ripresa, Ranieri Ë costretto a rinunciare a Doni, infortunatosi nel finale di primo tempo; al suo posto, tra i pali, cíË J˙lio SÈrgio. Dentro anche Rodrigo Taddei per uno spento Cicinho. Nel Fulham, fuori líautore del gol Kamara e dentro Nevland. La partita del numero dieci, perÚ, dura soltanto quattro minuti: Blom punisce un brutto intervento del norvegese ai danni di Daniele De Rossi con il cartellino rosso. La superiorit‡ numerica scuote la Roma, che sfiora il pareggio in tre occasioni: prima con Taddei, il cui tentativo finisce alto di pochissimo, poi con Marco Cassetti, che di testa d‡ soltanto líillusione ottica del gol, infine con Guberti, che chiama Mark Schwarzer alla deviazione in angolo. Il tecnico giallorosso si gioca il tutto per tutto: fuori un evanescente Guberti e dentro JÈrÈmy Menez. La Roma trova il pareggio al 23í, coronando gli sforzi di un secondo tempo tutto allíattacco: sugli sviluppi di un calcio díangolo battuto da David Pizarro, John Arne Riise lascia partire un sinistro potentissimo che, complice la deviazione decisiva del fratello Bj¯rn Helge, finisce in fondo al sacco. Il norvegese del Fulham non fa neppure in tempo a riprendere il gioco, che Hodgson lo richiama in panchina, per inserire Zamora. Il Fulham Ë alle corde e, la Roma, sulle ali dellíentusiasmo, cinge díassedio la porta di Schwarzer: alla mezzíora arriva il gol del sorpasso firmato da Okaka, che gira di testa un cross da sinistra di Taddei. I Giallorossi hanno líoccasione per chiudere la partita, ma Aaron Hughes Ë bravo a rimediare ad uníuscita avventata di Schwarzer respingendo sulla linea il destro di Menez. Okaka ha anche il tempo di guadagnarsi gli applausi dellíOlimpico per una splendida rovesciata dal limite, bloccata a terra da Schwarzer. Il Fulham resta addirittura in nove, con Konchesky che si guadagna la doccia anticipata per un brutto fallo su Taddei: la Roma controlla e porta a casa la vittoria. |