La Roma fa 13. Il vecchio Totocalcio non c'entra, ma il numero è davvero fortunato per la squadra di Ranieri che battendo la Triestina 3-1 accede ai quarti di finale di Coppa Italia, e centra il tredicesimo risultato utile tra campionato e coppe. Una striscia che viaggia ininterrotta da quasi due mesi e mezzo, perchè l'ultimo stop risale infatti al 28 ottobre con l'Udinese. Da allora i giallorossi non hanno mai perso, e anche nella sfida contro la squadra giuliana, non si sono smentiti. Nonostante il pesante turn over e il gol doccia-fredda subito in avvio: anche la Roma-2 di Claudio Ranieri marcia spedita e resta in corsa per lo storico trofeo, in cui vanta nove vittorie e punta alla cifra tonda. La squadra bis messa in piedi da Ranieri riesce a ribaltare l'1-0 sul generoso rigore concesso a Della Rocca dominando per 85' l'incontro: a segno vanno in ordine Brighi, Vucinic e Baptista e per i biancorossi il sogno dell'impresa svanisce nei secondi che seguonono il gol illusorio del momentaneo vantaggio. La Triestina, con una prima parte di stagione poco brillante in serie B, arriva all'Olimpico con i numeri che non parlano a suo favore (da più di 50 anni non batte i giallorossi) e tante assenze (da Godeas a Scurto). Anche Ranieri senza i big (fuori Totti, ma anche Toni, a riposo dopo la gara con il Chievo, assenti Mexes, Juan, De Rossi) mette in campo la Roma-2 con Faty e Cerci titolari, Brighi dietro a Baptista e Vucinic. Ma per i giallorossi la tegola arriva a soli quattro minuti dal fischio d'inizio di Morganti: l'arbitro di Ascoli Piceno indica il dischetto a favore della Triestina, per un fallo di Cassetti su Della Rocca. È lo stesso giocatore a portare in vantaggio i giuliani: per la Roma il match comincia in salita, ma è di fatto l'unica, o quasi, svista per la squadra di casa che domina nonostante la partenza ad handicap. I giallorossi provano in tutti i modi a rimettere in parità la partita, ma nonostante le diverse occasioni la Triestina riesce a mantenere il vantaggio. Sia Vucinic che Cerci vanno vicinissimi al gol, e sono sempre loro due a reclamare due rigori. Al 36' Cerci invoca il penalty per un fallo di Cottafava e un minuto dopo il montenegrino si ribella per un evidente fallo di mano in area di Sabato. Per Morganti però tutto regolare e la Roma riprende a pressare. Al 41' è ancora Vucinic a farsi trovare pronto di testa dopo un corner, ma Cottafava respinge sul palo e salva ancora la Triestina. Al 45' però ci pensa Brighi, con un destro basso a centro area a chiudere il primo tempo in parità. Nella ripresa Ranieri cambia due pedine, con Pit al posto di Cassetti e Menez per Faty: il francese è stato perdonato dopo le bizze di Cagliari. Pace fatta aveva detto il tecnico della Roma, e l'attaccante riconquista la fiducia con l'assist che (al 15') permette alla Roma di scongiurare i supplementari. Vucinic raccoglie il bel suggerimento del francese e mette dentro la palla del meritato vantaggio. La Roma però non si accontenta, continua a premere: la terza rete se la conquista con una punizione dal limite di Baptista. Gara chiusa e qualificazione centrata. Ai quarti incontrerà la vincente tra Genoa e Catania, per inseguire la decima Coppa Italia della storia giallorossa. |