La miglior risposta alle teorie di Van Gaal e a chi diceva che in questa finestra di mercato l'affare migliore lo aveva fatto la Lazio prendendo Floccari, Toni l'ha data oggi: due gol alla difesa di un inesistente Genoa, altrettanti mancati d'un soffio nel primo tempo, una prestazione da campione che rilancia la Roma di Claudio Ranieri in zona Champions permettendole di scavalcare quella Juventus che affronterà a Torino nell'anticipo di sabato prossimo. Unico rimpianto per questa Roma rimangono i due punti letteralmente buttati via contro il Cagliari, che avrebbero reso la sua posizione ancora più solida. In ogni caso, meglio di così oggi alla squadra di Ranieri, arrivata al 14/o risultato utile consecutivo fra campionato e coppe, non poteva andare, nel giorno in cui il tecnico l'ha schierata con il rombo (Pizarro vertice basso e Brighi alto) ed il 4-4-2, con Vucinic efficace partner di Toni. Infatti il montenegrino gli ha servito i due assist (uno su punizione dal limite) che il n. 30 ha convertito in altrettante reti, portando a 201 il totale di quelle segnate nei vari campionati in cui ha giocato nella sua carriera. La prestazione della Roma e del suo reparto avanzato che ora ha molta più profondità confortano anche in prospettiva Totti, nel senso che il capitano, oggi presente in tribuna nei panni di tifoso, non è più messo sotto pressione per tornare in campo al più presto. Insomma, un momento ideale al quale fa da contrappeso quello negativo del Genoa, oggi pessimo in ogni reparto del campo anche a causa delle astruserie tecniche di Gasperini, che in svantaggio nel primo tempo dopo mezz'ora ha perso Sculli e lo ha sostituito con l'inesistente Fatic. In questo Genoa così poco incisivo ha stupito in negativo Suazo, rimasto troppo solo in avanti e con nessun pallone da giocare. La Roma, alla vittoria n. 700 nella sua storia in serie A, ha sempre una marcia in più fin dai minuti iniziali, quando dopo 1'41 Toni serve un assist a Perrotta sul cui tiro respinge Amelia, poi all'8' c'è un colpo di testa di Toni di poco a lato. C'è poi una punizione di Vucinic che impegna Amelia, quindi arriva la prima rete, con Perrotta che segna di sinistro dopo un colpo di testa dell'ottimo Juan (protagonista di una prestazione sontuosa, così come Pizarro) respinto da Amelia, con rimpallo su Sculli e Vucinic. Uno svarione di Julio Sergio sta per regalare una palla gol a Mesto, ma è l'unico errore della Roma: il genoano si fa ribattere la conclusione da Riise. Toni sfiora il raddoppio con un colpo di testa al 33' poi, dopo che la Roma ha reclamato un rigore al 39' per un mani di Rossi, finalmente lo ottiene ad un minuto dalla pausa, con Toni che devia in porta un ottimo passaggio di Vucinic dalla destra. Il Genoa non dà segnali di reazione neppure ad inizio ripresa, a parte uno sterile pressing, così la Roma triplica ancora con Toni, che segna con un bel colpo di testa su punizione dalla sinistra di Vucinic. Fino al fischio finale c'è stata poi solo accademia, Gasperini ha mandato in campo Crespo troppo tardi, al posto di Suazo, mentre per Toni c'è stata la meritata standing ovation nei secondi finali, quando è uscito per far posto a Julio Baptista. |