1 a 0 e tutti a casa. La Roma espugna il Dall’Ara e torna a fare punti in un febbraio distruttivo. Senza Ranieri, e con un Vincenzo Montella letteralmente catapultato dai Giovanissimi alla prima squadra, la squadra ritrova il vecchio 4-2-3-1 e chiude i felsinei in una ragnatela mostrando grinta fino al 95esimo. Poche occasioni da entrambe le parti ma almeno il sorriso per aver visto una Roma diversa rispetto alle ultime uscite.
Si ricomincia dal minuto 16 e dal calcio d’angolo per i felsinei sotto la Sud, azione nella quale Doni subisce una spinta di troppo. Nei primi minuti non si vede nulla, al 24’ arriva la prima conclusione di Simplicio, smarcato da De Rossi al limite dell’area, ma Viviano respinge. Undici minuti dopo Meggiorini calcia malamente di sinistro e Doni para. Al 40’ proteste rossoblù per un tocco di mano di De Rossi, già ammonito al 37’. Banti decide di sorvolare spiegando ai padroni di casa che l’azione ha avuto luogo lontano dalla porta. Prima del break proprio Daniele De Rossi sblocca la gara: il centrocampista si accentra dalla sinistra e calcia di destro la sfera che viene deviata da Cherubin alle spalle di Viviano.
Nella ripresa la monotonia e la noia recitano una parte fondamentale. Se non fosse per i tiri scialbi di Ramirez e Vucinic forse non avremmo contato nessuna conclusione. La giostra delle sostituzioni tiene banco e Totti rileva Borriello senza alterare lo schema iniziale. Anche Malesani non snatura i suoi e l’entrata di Paponi e Siligardi, per Meggiorini e Mutarelli, serve solo a dare freschezza ad una squadra completamente diversa rispetto alla sfida con il Palermo. Nel finale c’è spazio per Menez che illumina il gioco con un assist al bacio per Brighi, Viviano però lo ferma respingendo, in uscita, il tiro. |