Come prassi in questo campionato la Roma ha indossato anche in quest’ultima domenica di febbraio i panni di Babbo Natale andando a regalare un punto alla sua avversaria. Di fronte, stavolta, il Parma di Marino, ad un passo dal baratro e vicinissimo, il siculo allenatore, all’esonero da parte di Ghirardi.
Forte del successo di Bologna, Montella propone ancora una volta il 4-2-3-1 con le varianti Juan, Brighi e Totti al posto di Mexes, squalificato, Fabio Simplicio e Borriello. E la partenza è positiva con Cassetti e Totti pronti a concludere dalla distanza, senza effetti positivi. All’ 11’ Totti, lanciato a rete da Vucinic in area, viene “toccato” sulla caviglia da Paletta ma per Brighi è tutto regolare. Dopo sei minuti Lucarelli interviene in modo scomposto su Taddei, stavolta è rigore che Totti non sbaglia infilando la sfera nell’angolino basso alla destra di Mirante. Il Parma non si vede, Vucinic sfiora il gol e Juan al 36’ bissa il risultato: corner di Pizarro, testa di De Rossi, smanacciata di Mirante e tap-in di Juan. Una scena con quattro sequenze micidiali per i gialloblù. Prima della fine del primo tempo Giovinco scalcia Pizarro che, cadendo, si infortuna ancora al ginocchio destro, abbandonando il campo in barella.
La ripresa, che vede Simplicio al posto di Pizarro, inizia con toni leggermente più bassi rispetto al primo tempo. Vucinic e Totti scaricano in porta nel giro di venti minuti, il primo fa la barba al palo, il secondo impegna Mirante. Sono gli ultimi tentativi giallorossi prima dell’epilogo. Minuto 28’ Valiani crossa dalla destra e Amauri colpisce al volo insaccando alla destra di Doni. Nel caos, pochi minuti dopo, ancora Valiani crossa dalla destra, la palla dopo un batti e ribatti si ferma in area e Amauri gira per il pareggio: 2 a 2. L’Olimpico sbuffa, Paci si fa espellere per doppio giallo e il Parma, in dieci contro undici, va vicinissima al terzo gol con Dzemaili e Giovinco, autore di un cucchiaio fuori di un soffio. L’ultima occasione è di Juan che di testa manda di poco fuori un cross di Taddei.
Circondato dai fischi dei tifosi, cala il sipario all’Olimpico. |