Ancora una brutta sconfitta, figlia naturale di una delle prestazioni peggiori della gestione Spalletti, e la Roma sembra ripiombare nel buio di una crisi nera. L'1-2 subito dal Palermo dell'ex Delneri spinge la Roma nella depressione e nel lato destro della classifica, a sole 72 ore dalla decisiva sfida col Basilea per la Coppa Uefa. Si salva invece, ironia della sorte, Luigi Delneri, che ritrova una vittoria a lungo assente in casa rosanero. Dopo la bella prestazione personale di domenica scorsa a Lecce, Spalletti da' a Cassano un'altra chance da titolare, schierandolo come terminale offensivo, nonostante la ritrovata vena di Nonda, lasciato in panchina. Al fianco del barese giostrano Taddei e un Totti dolorante. Delneri rispetto all'undici titolare perde Guardalben per infortunio (in porta l'argentino Andujar), e rimpiazza con Ferri lo squalificato Zaccardo. La Roma, sotto una pioggia battente, prova a sorprendere subito la difesa rosanero. Totti, nonostante il problema al collo del piede, sembra ben inspirato, e prima (3') ci prova con un gran destro da fuori, poi (4') inventa per Perrotta: in entrambi i casi Delneri ringrazia il caso che lo ha obbligato a schierare Andujar, perche' l'argentino si supera letteralmente. Ma il Palermo e' sornione e l'amnesia difensiva giallorossa e' dietro l'angolo: al 20' Biava, lasciato tutto solo da Perrotta, si avventa su un preciso corner di Corini e senza neanche bisogno di saltare infila Doni. Strada in salita per la Roma, che pare disunirsi lasciando il fianco alle avanzate di Caracciolo e compagni, eppure e' proprio Cassano a ringraziare Spalletti per la fiducia pareggiando il conto al 35': e' il piu' lesto a raccogliere un ponte aereo di Panucci e a battere Andujar. Ma al riposo Totti e compagni non ci vanno proprio a gonfie vele, perche' e' di nuovo il Palermo con Makinwa, sinistro alto sfruttando un'incertezza di Panucci, e con la solita incertezza di Doni in uscita, risolve De Rossi in angolo, a provare prima del 45'. Palermo pericolosissimo anche al ritorno in campo: se nel primo tempo era stato il potente Caracciolo la chiave di volta dell'attacco siciliano, adesso i rosanero puntano sulla velocita' di Makinwa, che in due minuti irride in velocita' prima Chivu poi Kuffour e mettendo in serio imbarazzo anche Doni. La Roma e' come irretita, la verve di Totti col passare dei minuti va spegnendosi, Aquilani che sarebbe l'uomo deputato da Spalletti a far girare il pallone e' in realta' fuori dal gioco, la manovra giallorossa si affida principalmente agli spunti dei singoli. Quando un bolide di Caracciolo termina la sua corsa sul volto di Kuffour, costretto al cambio ne risente la solidita' dell'assetto difensivo, che con Chivu-Mexes soffre le solite amnesie. Puntuale arriva il 2-1 di Caracciolo, che insieme a Gonzalez fa tutto senza incontrare il minimo ostacolo in Cufre' e Mexes. |