La rincorsa verso la Champions della Roma si ferma contro la Sampdoria di Novellino, reduce da otto sconfitte in nove partite. La Fiorentina porta a 3 il vantaggio in classifica e per i giallorossi quando mancano tre gare alla fine ora il traguardo europeo e' molto piu' complicato. Al di la' della nuda analisi dei numeri: Roma affannata, Samp affamata. Il 'meccanismo' di Spalletti, fatto di acume, velocita', pensare molto veloce, si e' inceppato davanti ad una Samp che ha giocato nell'unico modo che poteva: grande concentrazione, attenzione agli spazi, non scoprirsi troppo, affidarsi a qualche raro contropiede. E se possibile non tirare indietro la gamba, come testimoniano i sei ammoniti. Muro blucerchiato che ha funzionato, luce spenta per i giallorossi, poco lucidi, molti errori di misura frutto evidentemente delle tossine nervose accumulate nella 'grande rincorsa'. Non e' mancata la corsa, quella fisica, per i giallorossi, che anzi hanno macinato chilometri, ma senza mai trovare la giocata giusta. La Roma poi riesce nell'impresa di non segnare all'Olimpico dopo oltre sette mesi: l'ultima volta fu nella sconfitta casalinga contro l'Udinese a settembre. Ad essere onesti se la Roma avesse segnato avrebbero, con molte probabilit‡ anche vinto, perche' la Samp di questo periodo da' la sensazione di non riuscire ad inquadrare non solo la porta, ma anche l'area avversaria. L'unico modo che aveva Novellino di uscire indenne dall'Olimpico era proprio quello di nono subire gol, e c'e' riuscito. A questo si aggiunga che un non ispirato Flachi si e' fatto male al 18' del st, e davanti e' rimasto il solo Kutuzov. La cronaca ha visto un primo tempo dove e' successo ben poco, solo un fuorigioco fischiato dalla guardalinee Cini a Mancini, che invece era regolare, con il brasiliano lanciato a rete da solo. Meglio la ripresa, non fosse altro perche' la Roma ha cercato di premere di piu'. Le migliori occasioni le hanno avute Tommasi al 18', quando non e' riuscito ad anticipare Antonioli dopo un tiro rimpallato di De Rossi. Subito un minuto dopo l'unica palla gol blucerchiata con il tiro di Palombo parato da Doni. Al 22' del st Perrotta ha messo al centro e Taddei ha tirato proprio nelle braccia di Antonioli, 5 minuti dopo un colpo di testa di De Rossi fuori di poco. Allo scadere del tempo regolamentare un tiraccio da fuori di Bovo fa venire i brividi allo Stadio Olimpico. Nel frattempo Mexes, fin li' tra i migliori con Chivu, aveva trovato il modo di farsi espellere: fallo, cartellino giallo, battimani a Morganti, rosso. |