Appendice fuori orario per Mario Corsi e la sua 'Te la Do io Tokyo'.
Dai microfoni di Centro Suono Sport, questo pomeriggio, è andata in onda una lunga intervista in diretta con Vinico Fioranelli.
Insieme a Mario Corsi, Giuseppe Lomonaco, Alesandro Doria e Paolo Marcacci.
Dottor Fioranelli cosa diciamo? Partiamo delle dichiarazioni dell’avvocato Irti che hanno fatto molto rumore:
“Fin dall’inizio di questa trattativa ho sempre tenuto una posizione di grande riserbo, mi sorprende che persone vicine si esprimano in questa maniera, in particolar modo tenendo conto che non rispecchiano le mie idee, le nostre intenzioni. Non nascondo di essere perplesso ed amareggiato.”
Il suo gruppo viene delegittimato da persone che continuano a fare autogol continui:
“Devo ammettere che ha ragione. Delle volte è meglio non dire quello che si pensa, perché non credo che giovi alla causa. Quindi è meglio tenersi le proprie idee. Non le nascondo che è un atteggiamento inaccettabile. Molte persone si investono di competenze che non hanno.”
Quando parla di persone non autorizzate fa riferimento all’avvocato De Santis?
“Non sono la persona che pubblicamente crea polemiche. Stia ben certo che le persone citate, sono già state informate da me che non apprezzo il loro contributo, anche perché, prima cosa non hanno competenza e poi non hanno l’autorizzazione. Se volessi dire una cosa non avrei problemi a dirla. Sono adulto ed abbastanza sicuro di quello che stiamo facendo. Non ho bisogno di aiuti e se ne avessi bisogno me li sceglierei io. Questi aiuti gratuiti sono un disturbo e danneggiano la credibilità. Io me ne rendo conto. Sono in una situazione non facile da gestire per noi. Mi rendo conto di essere circondato da qualche chiacchierone, qualche persona che sicuramente spende qualche parola di troppo e sbagliata.”
Chi è deputato a parlare per il suo gruppo?
“Solo io mio figlio Jesse e Volker Flick; nessun altro. Questa circostanza è stata comunicata in maniera esplicita a tutti gli altri. Purtroppo è difficile mettere la museruola a chi non la vuole avere. Sono persone che stanno usando questa piattaforma per farsi pubblicità, per esprimere qualche loro esigenza, che però non sono le mie. Sono amareggiato e credo che questi disturbi danneggino anche la nostra credibilità. Voi avete ragione…ma purtroppo è così. Nessuno è autorizzato a parlare a meno che non concordi prima con noi. Ma questo non è stato mai fatto. Sono dichiarazioni gratuite e devo dire spesso anche molto sciocche.”
Come vanno le trattative?
"Non nascondo che è una trattativa molto complicata. E’ una società quotata in borsa, una società che dall’altra parte ha determinate esigenze. Colgo l’occasione per ribadire che da parte della famiglia Sensi c’è sempre stato un comportamento corretto, trasparente. Pertanto questi problemi non sono creati dalla famiglia Sensi. Non nascondo che da parte nostra c’è stato anche un attimo di riflessione, perché stiamo acquistando una società di calcio con mille esigenze senza però aver fatto magari la due diligence. Intanto si compra, poi si guarda… tanto una società quotata in borsa da già determinate garanzie. Comprare la Roma non è cosa semplice. Noi siamo tuttora fiduciosi, ci rendiamo conto che se la trattativa va in porto ci assumiamo una grande responsabilità. Abbiamo avuto dal primo momento le idee molto chiare. Può essere un vantaggio ma anche uno svantaggio. Capisco gli interessi degli altri ma a volte queste possono essere diametralmente opposte alle nostre. Però c’è sempre stata un’atmosfera costruttiva. E’ chiaro che sarebbe ora di trovare una soluzione o nel bene o nel male”
In coscienza può dire che Mediobanca o Unicredit vi stanno ostacolando in tutte le maniere?
“No, assolutamente no. Con Mediobanca abbiamo un ottimo rapporto. Con Unicredit non credo proprio, non abbiamo alcun rapporto con loro, non credo che ci sia questa avversione nei nostri confronti. Ovvio che non è da escludere che magari Unicredit abbia qualcun altro in testa e preferisca caldeggiare la candidatura di un altro. Però questo sarebbe lecito, non ci sarebbe nulla di male. In una trattativa ci sta. Però questa è solo una teoria, ma che questo porti ad una avversione nei nostri confronti, non mi risulta.”
Lei non ha mai avuto contatti diretti con i Sensi giusto?
“No, non li ho mai avuti. Ma questa circostanza è logica. Se ci fosse un contatto diretto, bisognerebbe ufficializzarlo. Ci sarebbero anche degli adempimenti. Non scordiamoci che è una società quotata in borsa. Andrebbe sospeso il mercato in borsa della Roma. Comunque il comportamento della famiglia Sensi è sempre stato molto corretto.”
Perché il dottor Fioranelli e Volker Flick non fanno un’offerta pubblica?
“Per fare un’offerta concreta bisognerebbe sapere esattamente che cosa si compra ed il valore di una cosa. Se non si ha la possibilità di esaminare i libri diventa difficile. Ci stiamo avvicinando passo per passo con reciproco rispetto ma siamo al punto che se questa cosa non è stata fatta, bisogna farla nei prossimi giorni.”
Sono due mesi che si leggono cifre e tempistiche mai verificate. Sono mesi che leggiamo bugie?
“Sa…le posso dire una cosa. Tutto quello che si legge è sempre un si dice, si suppone. C’è sempre questo si…..”
Lei sa che i tifosi della Roma…
“Non sono normali…sono molto particolari ma, nel senso buono del termine. Non solo il tifoso ma, anche la città. La città che penso sia la più bella del mondo.”
Tutti quanti però si fanno delle domande. Ci stanno persone che dicono di aver visto contratti già firmati e penali che dovranno essere pagate dalla Roma se gli accordi non verranno rispettati…
“Sono delle bugie grandi come una casa. Chi dice questo è un grande chiacchierone. Non è stato mai firmato né un contratto, né un precontratto. Non si è mai parlato di penali…queste sono…lasciamo perdere. Sono come le dichiarazioni degli ultimi giorni che lasciano molto perplessi.”
Sui giornali si è parlato di 200 milioni, poi 280 milioni, poi 207, poi dei 100 per l’Opa…
“Sicuramente quando si fanno queste trattative che durano mesi e mesi qualche parola sulle cifre si spende. Insomma sappiamo più o meno di che morte dobbiamo morire. Mi permetta di tenere questo con una certa discrezione perché non mi sembrerebbe molto elegante parlare di cose che riguardano anche la famiglia Sensi. Valutiamo la Roma il giusto, sappiamo che la Roma è una società molto importante, sappiamo quale è il valore di questa società. Ci rendiamo conto che è un’operazione che richiede uno sforzo economico importante…parliamo di altre cose. Andiamo alla prossima domanda.”
Perché ancora non si è arrivati ad una conclusione?
“Perché le esigenze della proprietà sono diverse dalle nostre. Non dico che non ci sono problemi sui prezzi, su questo o quell’altro. Però non penso che siano problemi che possano impedire una soluzione.”
Se lei non parla con la famiglia Sensi, con chi parla?
“Il fatto che io non parlo direttamente con la famiglia Sensi non vuol dire che io non parli con qualcuno che è autorizzato a parlare a nome della famiglia Sensi. Questo contatto indiretto da però la possibilità di avere una certa libertà sotto tutti gli aspetti. Libertà che richiede questa particolarità della Roma che è una società quotata in borsa.”
Lei è sicuro di parlare con gente che parla a nome della famiglia Sensi?
“Non ne ho dubbio. Quello che faccio personalmente è garantito, studiato, previsto. Siamo persone molto equilibrate..”
Quale è l’ostacolo più grosso per questa trattativa?
“Quello che vi posso dire è che sono problemi superabili e che dovremmo superare a breve tempo, perché il tempo stringe. E credetemi che faremo del tutto per superarli.”
Totti?
“Che devo dire di Totti…Totti è più importante della Roma stessa. Quello che ha fatto questo ragazzo per la Roma merita tutto il rispetto, anche dei non romanisti. Non si può mettere in discussione un ragazzo come Totti. Basti pensare alla partita di ritorno contro l’Arsenal, dove questo ragazzo ha giocato in condizioni fisiche molto precarie, sacrificandosi… parlare di Totti è come aprire una porta aperta. Chi mette in discussione Totti probabilmente non ha capito molto della Roma. Totti un giorno è predestinato a ricoprire anche un ruolo in questa società. Un ragazzo che ha dato tanto a questa società, nato nella Roma e dovrà rimanere nella Roma finchè lui vorrà. Non si può mettere in discussione Totti.”
Campagna acquisti e termine della trattativa.
“Non è molto elegante parlare adesso, di campagna acquisti, quando non si è ancora autorizzati a parlarne. Sarebbe una scorrettezza enorme nei confronti di chi sta lavorando, lavorando bene. Una cosa è sicura, non è che siamo stati con le mani in tasca, però..mi sembra un’offesa per tutti quelli che hanno lavorato per la Roma.”
Il tempo di chiusura?
“Non dico più niente perché com’è che dite voi a Roma? Porta sfiga…Vedete, una cosa ho già imparato.”
Perché parla ora e non due mesi fa?
“Perché quando uno non ha molto da dire, niente di importante da dire è meglio che stia zitto…O uno poi rischia di fare le figure di qualche mio ‘cosiddetto’ amico che parla a vanvera. Parlare è importante, uno viene misurato da quello che dice. Meglio non dire nulla che fare promesse inutili o vendere fumo. E’ anche una mancanza di rispetto nei confronti del giornalista ma, anche del tifoso. Io non voglio prendere in giro nessuno, non l’ho mai fatto, perché dovrei iniziare adesso?”
Anche perché lei sa che la Roma è già una grande squadra, basterebbero due tre giocatori forti per fare bene…
“Ho capito il messaggio…”
Bene. Grazie.
Campionato 24.11.2024 18:00 Napoli - A.S. Roma |
23.11.1980 15:00
Campionato |
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Campionato |
Fiorentina | A.S. Roma | 2 - 1 |
23.11.1988 20:30
Coppa Uefa |
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23.11.1997 15:00
Campionato |
Bari | A.S. Roma | 1 - 3 |
23.11.1997 15:00
Campionato |
A.S. Roma | Vicenza | 2 - 2 |
23.11.2000 20:45
Coppa Uefa |
A.S. Roma | Amburgo | 1 - 0 |
23.11.2003 15:00
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Bologna | A.S. Roma | 0 - 4 |
23.11.2004 20:45
Champions League |
Dynamo Kyiv | A.S. Roma | 2 - 0 |
23.11.2008 15:00
Campionato |
Lecce | A.S. Roma | 0 - 3 |
23.11.2010 20:45
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Fiorentina | 19 |
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Bologna | 12 |
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Verona | 9 |
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