Domani alle 18 allo stadio Olimpico la Roma affronterà l'Udinese, nel match della 5a giornata di Serie A. Oggi Ivan Juric ha parlato della partita e non solo nella sua prima conferenza stampa da allenatore giallorosso.
L'analisi tecnica della rosa e cosa cambierà: "La squadra, da quello che ho visto soprattutto l'anno scorso con De Rossi, ha dimostrato di poter lottare con chiunque perché ha fatto veramente un bel calcio. Secondo me in questi 8-9 mesi con De Rossi abbiamo visto tanti concetti che mi piacciono, sia il gioco a 3 che l'aggressività. Ci sono tanti spunti da prendere e poi dobbiamo cercare di amalgamare tutto".
Che partita sarà domani: "L'Udinese ha dimostrato di aver cambiato mentalità in queste quattro partite, va veramente molto forte e sta esprimendo un bel calcio, ha giocatori che in passato mi davano la sensazione di avere grande potere fisico e tecnico e che stavano performando poco. È una delle squadre più forti in Serie A ora e sarà durissima affrontarla. Stanno facendo tanti punti, possono fare gol in mille modi e hanno una struttura fisica impressionante".
Se il suo gioco è applicabile con questa rosa: "Quello che ho visto l'anno scorso, nella prima fase di De Rossi, era una Roma molto aggressiva e mi sembrava che i giocatori potessero farlo. Bisogna riprendere questo discorso e lavorarci su, più che di forza fisica è questione di posizione e conoscenze. Anche a Torino c'erano giocatori che sembravano non adatti e poi hanno fatto benissimo proprio per l'intelligenza nella posizione. Ho notato che ci vorrà un po' di tempo, ma sono convinto che la squadra potrà fare il pressing alto e può accettare certe situazioni. La mia idea è che questa caratteristica che mi piace tanto resti".
Ha accettato un contratto breve, è la grande occasione della sua carriera: "Sono tutte occasioni. Lavoro da 14 anni tra Primavera, vice, B e negli ultimi 8 anni in Serie A, gli ultimi a buon livello. Sicuramente la Roma è la squadra più grande che io abbia mai allenato. Senza nasconderlo è una grandissima occasione e quando capitano queste occasioni non pensi al contratto. Devi dimostrare che sei capace anche di guidare una grandissima squadra. Vedendo la rosa penso che si possa fare bene".
Se ha parlato con la proprietà e cosa gli è stato chiesto: "La proprietà è stata chiara e diretta. Secondo me stanno facendo un cambiamento societario nel senso che hanno preso giocatori giovani da sviluppare e crescere, poi c'è una base più esperta, c'è un buon mix. Come tutti hanno chiesto risultati e anche sviluppo dei giocatori, alzando il livello di tutta la rosa. Mi sembra che l'obiettivo generale sia entrare in Champions e restarci".
Che idea si è fatto di queste prime 4 partite di campionato: "A tratti ci sono state cose positive e a tratti negative. Abbiamo visto momenti in cui si esprimeva un buon calcio, a tratti no anche durante una stessa partita. Non è tutto da buttare, da quello che percepisco De Rossi ha fatto un grandissimo lavoro. La squadra è a un buonissimo livello fisicamente. Vorrei introdurre cose che ho visto in passato e che secondo me possiamo fare".
Come ha trovato la squadra a livello mentale dopo l'esonero di De Rossi: "Penso che alla base degli esoneri ci siano sempre i risultati. Questo mi insegna la carriera: se non fai i risultati, rischi. La mia sensazione è che la squadra abbia dato tutto quello che aveva per Daniele, non mi sembra ci siano stati i problemi e l'unica ragione mi sembra siano stati i risultati, come per tutti gli allenatori del mondo".
Come immagina Dybala: "Paulo è intelligente e fa un buonissimo lavoro difensivo. Tutti conosciamo le sue qualità, vorrei farlo giocatore da attaccante destro, da lì può rientrare sul sinistro, e ho visto in questi giorni che fa tutte e due le fasi benissimo. È chiaro che non deve fare le corse di 100 metri, non vedo nessun problema. In attacco se sta bene veramente è di grandissima qualità".
Se Dybala e Soulé possono giocare insieme anche con Dovbyk: "Sì, possono giocare insieme. Penso che Dybala non abbia giocato per tutte le vicende che aveva. Possono giocare insieme senza alcun problema".
La difesa a 3 è il suo marchio di fabbrica. Come ha trovato la difesa della Roma in generale ed Hermoso in particolare: "La difesa è strutturata bene, alcuni sono abituati a giocare a 3. Hermoso e Hummels hanno fatto buonissimi allenamenti, non sono ancora al top ma avranno occasioni in queste tre partite. A volte si parla sempre di fisicità, ma ad esempio c'è Rodriguez che senza fisicità ma con l'intelligenza fa tre anni al top. A volte giocatori con meno forza fisica sanno interpretare benissimo un ruolo, è altrettanto importante l'intelligenza dei giocatori".
La situazione di Zalewski: "Penso che la cosa si stia risolvendo nel modo giusto. Mi piace, vedremo, ha cominciato ad allenarsi con la squadra e per me può essere davvero importante per lo sviluppo di tutta la stagione".