Antonio Felici a Te la do io Tokyo: L'Inter è superiore, per fare un grande risultato servirà una squadra tipica di Juric

Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.

"Speriamo che la Roma contro l'Inter abbia grinta e voglia di fare il grande risultato. Le differenze tecniche ci sono, le differenze di costruzione di squadra ci sono, quindi porti a casa un risultato positivo soltanto se metti qualcosa in più. E quel qualcosa in più lo devi mettere in termini di corsa, stavolta non per 30/45 minuti ma almeno per 70-80 e in termini di determinazione. Sono gli ingredienti che deve mettere in campo una squadra che ne incontra una più forte, perché l'Inter è superiore. Serve una squadra di Juric. Io in generale preferisco la difesa a 4, ma non vorrei un allenatore che va a incasinarsi: già lo abbiamo visto più morbido e malleabile nelle interviste e forse abbiamo capito i motivi, non vorrei che ai ammorbidisse troppo pure nei modi di intendere il calcio. Se sei inferiore devi mettere in campo qualcosa in più, che è esattamente quello che facevano le squadre di Juric quando andavano a creare qualche difficoltà all'avversaria più forte. Questo serve oggi, quindi voglio vedere la mano dello Juric classico in questo caso, non starei a fare troppi esperimenti. Anche perché che fai, cambi la difesa in una partita così delicata? E se poi i meccanismi che non sono per niente collaudati non funzionano? Che fai, raccogli il pallottoliere poi? Mi sembrerebbe un rischio inutile. Questa è una squadra che per tutta una serie di motivi si è adattata a giocare a 3 e cambiamo proprio oggi che arriva un avversario così forte? No, io voglio vedere una squadra di Juric, grinta, cattiveria, determinazione, giocatori che aggrediscono le gambe dell'avversario. Questo voglio vedere, sennò non ne esci vivo. Io rimarrei con la difesa a 3, presidierei le fasce con i due esterni a centrocampo, con le due mezzali a sostegno, quindi Koné e Cristante a sostegno degli esterni. Poi metterei Pisilli più centrale e davanti, se c'è da sacrificare qualcuno, lo sacrifico, perché qui devi attaccare ma ti devi anche coprire. Io al posto dei Friedkin non ripeterei l'errore fatto con la Souloukou, perché se ti servono due figure, l'uomo dei conti e l'uomo che sa gestire tutta la baracca e guarda anche l'aspetto tecnico, devi prendere le due figure".