Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Faccio un esempio; io non so che cosa succederà col Flaminio, perché secondo m sono tutte lotte politiche, per cui i Friedkin diventano un centesimo del problema, un millesimo, per cui litigano PD, 5 Stelle... io penso questo. Però lasciamo stare la politica. Se a Friedkin gli offrono l'Olimpico, secondo voi che fa? Se ne va lo stesso? A noi che cambia... Questi vanno via solo se gli danno i soldi perché ne hanno messi troppi, e per ora io non vedo nessuno all'orizzonte, non Follieri, non ne vedo nessuno. Perché se c'era l'operazione la facevano e poi facevano battagliare altri sullo stadio, perché secondo me si sono completamente rotti le scatole. Però io la vedo sempre più difficile, da quando hanno tirato fuori la storia del secondo l'ospedale, che per me non si poteva non sapere. Cioè sembra che stiamo scoprendo tutte le cose adesso e non è vero. Quello che mi fa ridere è che ogni ogni due anni si ritorna a parlare solo di stadio e non parliamo mai del perché non prendiamo De Bruyne o Allegri o Conte. È questo che mi preoccupa. Ma quanti dirigenti hanno cacciato per la storia dello stadio? Vuol dire che pure loro si rendono conto di aver sbagliato. Perché noi ce la prendiamo sempre con il Comune e le situazioni politiche, ed è vero, ma se questi dopo un po' provano con diversi dirigenti, alla fine io ancora devo capire perché li cacciano, perché non possono sbagliare, non può essere che tutti non siano capaci di portare questo progetto. Loro hanno ancora chi suona la grancassa, un giorno suona perché Juric gioca 3-4-2-1, che manco sa se ci gioca così, e l'altro dicono che senza lo stadio la squadra non è mai forte, io li chiamo Tacabanda, è allucinante. Noi ne stiamo parlando così perché sono uscite nuove dichiarazioni, nuove posizioni. Ma c'è gente che dice tutti i giorni "Eh, finché non abbiamo lo stadio abbiamo lo stadio non si potrà fare una grande squadra"... ma chi l'ha detto?! Io sono stato recentemente a Napoli ed è come il Flaminio, solo che è aperto e il Flaminio è chiuso. All'Olimpico ci sono poltrone e schermi, a Napoli c'è ancora il fossato come una volta all'Olimpico. E quelli con lo stadio tutto rotto sono primi in classifica e hanno vinto lo Scudetto 2 anni fa. Stasera con il Torino non la vedo bene. Potrebbe anche finire bene e ne saremmo tutti contenti, ma non mi meraviglierei del contrario, perché non vedo la reazione di questi. Per cosa, per il pubblico? A questi non gliene può fregare di meno del pubblico, dei fischi, degli striscioni, sono come i Friedkin. La Roma, che a Firenze è come se non avesse giocato, si era schierata col 3-5-2 con Pellegrini più basso, per cui si era pure protetta, ma non serve a niente quando tu non giochi e hai dei giocatori così in deboli in alcuni ruoli. Uno dei problemi è anche il centravanti, che ogni giorno è in dubbio, quindi vuol dire che entra in campo che non sta bene. Riproviamo con Dybala falso 9? Ma a che livello stiamo? La Roma è finita quel giorno a Budapest. Qua non c'è uno che entra negli spogliatoi, l'allenatore ha preso a bottigliate un giocatore, ma vi rendete conto. La probabile formazione mi sembra un po' leggerina. Il tutore di Le Fée? Io ce l'ho uguale ma non ho più la cartilagine".