Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Chi è in pole position per la panchina? Non lo so. Io sarei sempre contento di vedere Montella nella Roma, io già due volte ho detto delle cose al limite da voi, Cioè che lui è veramente un figlio di una buona donna, per cui c'ha il carattere per stare in uno uno spogliatoio come quello della Roma, c'è stato da giocatore e ci starebbe da allenatore. Ma il fatto che debba arrivare dopo le partite della Turchia... già fa ridere questo. Ho visto il Corriere che ha parlato di "barzelletta", e veramente è una barzelletta tutto quello che avviene, perché non puoi fare così. L'allenatore doveva essere già fatto dentro gli spogliatoi domenica. Volevo aggiungere una cosa: l'ultima volta che un allenatore è saltato in questo modo è stato proprio contro il Bologna, negli spogliatoli del Dall'Ara, l'anno dei 5 allenatori, con Voeller che lascio il posto a Del Neri. Non mi era mai capitato un esonero negli spogliatoi da quando seguo la Roma. Queste coincidenze mi fanno un po' sospettare. Spero fino all'ultimo che si Terzic, però dicono che sia sfumato. Io tutte queste certezze non ce le ho, perché quelli stanno a Londra e lui sta in Inghilterra, deve fare oggi una conferenza stampa legata ad altro, ma potrebbe liberarsi domani. Chi prenderei tra Mancini e Montella? Forse Mancini, su di lui dobbiamo sempre considerare che pesa il discorso della Lazio, la valutazione è quella. Però io dico che forse Mancini ti può dare qualcosa in più, nel senso che ha fatto più esperienza, ha fatto più club, anche lui ha fatto sia Nazionale che club. Però ho paura che Mancini, essendo sempre stato uno protetto bene, cioè c'ha sempre avuto dei grandi protettori all'interno delle squadre come presidenti, se si ritrova nel casino della Roma e le cose vanno male, affonda con tutta la Roma. Montella non affonda, è uno da battaglia. Montella è uno che ha avuto tanti problemi in vita sua, quelli calcistici sono stati il meno. Secondo me è uno che c'ha il carattere. Ma io prenderei uno che non c'entra niente, se non posso prendere Allegri o Klopp, per esagerare, prenderei uno che non c'entra niente con la Roma, perché secondo me c'è troppo casino. Quelli che vengono qua che sono della Roma gli vogliamo troppo bene e magari rischiamo pure di perdonargli qualcosa. Adesso va fatta tabula rasa, per cui servirebbe uno che non c'entra niente, ma di spessore, ecco perché dico Terzic o uno grosso, prenderei pur Ten Hag. Li dico per cambiare. Il mio preferito sarebbe Xavi, ma lui ti porta in B perché viene e vuole fare tiki taka, possesso palla, poi vede Saud, gli prende un infarto e muore pure Xavi. Con me su Allegri sfondate una porta aperta, lo dico tutti i giorni, ma tanto non ci vanno. Il suo entourage non dà una mano a Dybala, visto che l'altro giorno, appena è uscito Juric hanno cominciato a raccontare del provino. Secondo me ad altissimo rischio c'è Ghisolfi. E non per la frase che l'interprete gli ha cancellato, dicendo che l'interprete, tra le lingue che conosce, il francese è quella che conosce meno bene... ma quella era la frase più importante, ha dimostrato che lo conosce fin troppo bene. Fosse stato russo lo avrei capito. La cosa brutta è che lo dicono in giro, questo è ufficiale dalla Roma. Riguardo Ghisolfi, loro cercano il colpevole di questa situazione, loro fanno un colpevole alla volta. È anche vero che Le Fée l'ha preso lui. Se tu prendi Le Fée a 23, chiama Ugo Trani e ti prende Brescianini a 2, oppure Bellanova a 20 e così via. L'altro giorno giocavamo con tutti comodini in campo. Io c'ho Le Fée, ma perché la Fiorentina c'ha Richardson che può fare a botte pure con quelli della pallacanestro e di rugby. E non è titolare. Questi hanno il bussolotto, tipo La ruota della fortuna, c'è uno che ci gira, ma che ancora parliamo di algoritmo. Questi dovrebbero prendere la gente dopo averla toccata. Ricordatevi Tiago Pinto, è la stessa cosa di Ghisolfi, la stessa ricerca. Invece dovrebbero andare proprio sul concreto, ci stanno in Italia, ci sta la gente brava, guardate Pradè che squadra ha fatto. Ora non c'è più tempo per prendere il dirigente che scelga l'allenatore, perché ti serve subito l'allenatore, quindi se prendi Antonello ora non ci fai niente".