Ottavio Bianchi ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della sfida tra Napoli e Roma, in programma domenica alle 18 al Maradona. L'ex tecnico ha vinto scudetto, Coppa Italia e Coppa Uefa con i partenopei e una Coppa Italia con i giallorossi. Ecco le sue parole.
Napoli-Roma è un po' la sua partita.
"Napoli è stata casa mia, ci sono arrivato da calciatore che ero un ragazzino, ci è nata mia figlia, ho allenato e vinto lo scudetto e le coppe con il più grande di tutti, Maradona, mi sono trasformato in dirigente, ho trovato fuori dal campo gli amici più cari. Roma l'ho vissuta di meno ma quanto basta per esserne affascinato, com'è giusto che sia".
E lei che idee si è fatto sulle squadre?
"Sono figlie di situazioni diverse, incomparabili. Il Napoli si porta appresso la consistenza di un gruppo capace di arrivare allo scudetto appena nel giugno del 2023 e poi arricchita in estate da altri calciatori, acquisti mirati che facessero dimenticare le delusioni dell'anno scorso. La Roma, lo dicono gli avvicendamenti tecnici, è in stato confusionale ma ora ne esce sicuro, perché ha giocatori di valore che troveranno nel nuovo allenatore la loro guida".
La Roma deve rialzarsi.
"Ranieri conosce vita, morte e miracoli del club e non solo. La classifica è bugiarda, non sono in grado di dire perché sia precipitata in questa situazione, ma la scelta è stata quella giusta: gran tecnico, accolto con entusiasmo e con familiarità dalla tifoseria che in lui si rivede. Magari non saranno consentiti voli pindarici, ma da lì ne esce in fretta".