Domenica alle 12:30 la Roma affronterà il Parma allo stadio Olimpico, nel match valido per la 17a giornata di Serie A. A due giorni dalla sfida, Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa presentare la sfida. Ecco le parole del tecnico giallorosso.
Come sta Hummels? Dopo l'acquisto dell'Everton da parte dei Friedkin ci saranno sinergie di mercato?
"Hummels è rientrato, ha fatto il primo pseudo allenamento e vedremo domani mattina che disponibilità mi darà. Cristante non ci sarà. Non ne abbiamo parlato a dire il vero, ma guarderò l'Everton con altri occhi naturalmente".
Il Parma è un avversario ostico, come la affronterà la Roma?
"Innanzitutto con la determinazione che ci ha contraddistinto da quando sono arrivato io, fin qui abbiamo sbagliato solo un tempo. Non voglio vedere quel secondo tempo di Como, mi ha scioccato, sono sincero, non riesco a nascondere le delusioni. E' una squadra vivace, verticale, in attacco sono tutti bravi. E' una delle squadre che ha perso meno palloni nella propria metà campo, perché proprio non ci gioca. A volte fanno un 4-2-4 con grandi movimenti davanti. Dovremo essere attenti e preparati su prime e seconde palle".
Perché Ndicka rende più sul centro sinistra che al centro?
"Evidentemente si trova più a suo agio, lì crea anche una superiorità numerica importante".
Hummels e Paredes sono due giocatori imprescindibili per lei, per qualità e leadership. Mancano dei leader? Cercherete giocatori a gennaio con queste caratteristiche?
"Sono imprescindibili, sono due monumenti per me. Io cerco il massimo da tutti, il massimo della determinazione, tutto. Naturalmente si capisce quanto uno è leader solo quando ce l'hai. Io come allenatore posso portarti al tuo 100% che magari è il 50% di un'altra persona ma se tu non ne hai io non posso tirartelo fuori. Quello che cercheremo di fare è portare a Roma giocatori da Roma, ma non sarà facile. Ve lo annuncio, perché già non è facile d'estate, figurarsi a gennaio sarà ancora più complicato. Andiamo a cercare giocatori che possano darci una mano e avere un futuro a Roma, cercheremo di fare il meglio per la Roma e per permetterle di riavvicinarsi ad alti livelli".
Quanti difensori servono alla Roma per gennaio?
"Celik può fare benissimo anche il braccetto, pure se è un nome bruttissimo che hanno trovato a Coverciano. Vediamo, se c'è qualcosa per migliorare, miglioreremo. Ma non voglio prendere in giro nessuno, tantomeno me stesso. Poi si sbaglia sempre".
A giugno diventerà dirigente senior: è categorica questa situazione o se le dovessero chiedere di rimanere un altro anno ci penserebbe?
"Non ci abbiamo pensato a questa possibilità, né io né la proprietà. Io darò il meglio per far venire a Roma un buonissimo allenatore. Questo è lo scopo del mio arrivo a Roma. Io darò sempre tutto me stesso, perché sono tifoso. Qualsiasi cosa mi chiederà la proprietà cercherò sempre di portarla in porto nel miglior modo possibile".
Sul modo di servire Dovbyk, mercoledì sono arrivati i cross: vedremo più ali? Balzaretti lo ha scelto lei o Ghisolfi?
"I cross per Dovbyk sono necessari, dobbiamo sfruttarlo in quella maniera. A prescindere dal sistema di gioco, è importante che arrivino sugli esterni giocatori che sappiano crossare. Con Balzaretti parlavo spesso, lo conosco da una vita, se prendiamo una persona è perché ne abbiamo parlato insieme. Si sono parlati e si sono capiti, sono contento perché è una persona seria e molto preparata".
Ha parlato con Dybala in queste ore? C'è una valutazione anche legata alle voci di mercato o pensa solo al campo?
"Penso al 90% al campo e a quello che mi aspetta, come ho fatto con Braga, Como e Sampdoria. E ora con il Parma, che è una squadra difficile. Sarà una partita piena di gol, ve lo anticipo. Dobbiamo fare una grande partita".
Perché ogni allenatore che arriva alla Roma inizia a giocare a 4 e poi passa alla difesa a 3?
"Non mi sono mai innamorato dei sistemi di gioco, perché quelli a essere vincenti, sono i giocatori. La squadra si sente più protetta giocando a 3. Giocherò anche con 3 centrocampisti, ma con questa determinazione la Roma può continuare a giocare anche così. E' fluido il discorso, i ragazzi sanno come muoversi, basta alzare o abbassare un quinto che passi a 4 o a 3".
Le scelte di mercato saranno legata al futuro allenatore o alla situazione attuale?
"Dal momento che non abbiamo il nuovo allenatore cercheremo di prendere giocatori buoni per la Roma di adesso e del futuro".
La situazione di Zalewski: l'intenzione della società è quella di puntare su di lui? Con Balzaretti il quadro dirigenziale è completo?
"Di completo non c'è mai nulla, c'è sempre da migliorare. Per quanto riguarda il futuro di Zalewski non ci sto pensando perché se ne occupa, nella pratica, Ghisolfi. Lo vedo molto più libero di pensiero quando gioca con la sua Nazionale".