Andrea Stramaccioni, opinionista di Dazn, ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna de Il Messaggero, in cui ha parlato in particolare di Lorenzo Pellegrini e Alessio Romagnoli, che ha avuto quando era allenatore delle giovanili della Roma. Ecco le sue parole, anche in vista del derby di domenica.
Andrea, in che periodo alla Roma ha avuto Pellegrini e Romagnoli?
"Stagione 2010-11. Erano aggregati sotto età con gli Allievi Nazionali. Romagnoli è un classe 1995 e Pellegrini '96; entrambi, ma in misura diversa, si allenavano con i '94 che allenavo io".
Il loro talento si capiva fin da ragazzi?
"[...] Lorenzo, a sua volta, appariva di intelligenza calcistica superiore, vedeva il gioco, ne capiva prima l'evoluzione e aveva un gran bel piede per finalizzare".
Che carattere mostravano in gioventù?
"[...] Lorenzo era amatissimo da tutti i compagni. Lo sentivi poco, ma poi in campo si faceva notare con i suoi numeri e le sue giocate".
Quanto pesa giocare una gara così da tifosi?
"Vale doppio, nel bene e nel male. Tutto si amplifica perché la gente ti identifica ancora di più come responsabile di ciò che accade. In certi momenti ne paghi il prezzo".
Il fatto di essere leader quanto pesa a entrambi?
"Sono due leader nati, che sanno farsi rispettare, ma soprattutto voler bene da tutti i compagni. Sono positivi anche nei momenti molto negativi".
Come arrivano al prossimo derby?
"Con stati d'animo diversi. La Lazio sta facendo un grande campionato, gioca bene e ha armonia. La Roma invece ha avuto mesi travagliati e tante delusioni. Pellegrini ha perso la titolarità e non arriva di sicuro al derby in 'pole position', ma anche se subentrasse darà tutto".
Come starebbe Lorenzo al Napoli?
"E' forte e starebbe bene ovunque. Anche se il posto migliore dove lo vedo è sempre la Roma. Alcune critiche sono state esagerate e frutto della rabbia per il momento di tutta la squadra".
Ranieri è in grado di tirare fuori il suo meglio?
"Certo. Ranieri ha inizialmente coccolato Lorenzo con le parole - vedi il paragone con Lampard - ma poi spesso lo ha lasciato in panchina. Questo è il comportamento di un allenatore esperto che vuole recuperare un ragazzo che vive un momento difficile".
Come vede questo derby in arrivo?
"Calcisticamente parlando, la Lazio sta globalmente meglio, ma la Roma, fra Parma in casa e Milano, mi è piaciuta e ha ritrovato la sua stella, perché Dybala è stato stratosferico".