Venerdì sera la Roma tornerà in campo per affrontare il Genoa allo stadio Olimpico, nel match della 21esima giornata di Serie A. A due giorni dalla gara, Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico giallorosso.
Ha recuperato tutti tranne Cristante? Viste le caratteristiche del Genoa, rapido in transizione, un centrocampista in più potrebbe essere un valore aggiunto sul piano delle preventive?
"Sicuramente con un centrocampo a tre siamo molto più pragmatici, però, le preventive che chiedo io sono ai difensori che non devono far ripartire le punte. Abbiamo visto che il Genoa è molto compatto, Vieira gli ha dato una conformazione precisa, dovremo fare una partita di grande intelligenza tattica".
Esiste ancora la possibilità che Pellegrini vada via?
"Tutto è possibile nel calcio, però non credo. Se dovesse arrivare una squadra e lui è contento di andare, ma, credo che questo valga per tutti. Ma a sensazione dico che resterà qui".
Nelle ultime 4 partite Soulé non ha giocato neanche un minuto, lo vede scontento? L'ipotesi di un prestito può essere una strada percorribile?
"Credo molto in lui, è un giocatore del futuro della Roma. Sta migliorando nell'aspetto pratico e sicuramente resta qui con noi perché ci credo. Avrà le sue opportunità per far vedere che sta migliorando".
È arrivata l'ufficialità del divieto della trasferta di Udine, farete qualcosa per mandare i tifosi in trasferta?
"Mi dispiace, non sapevo di questa notizia. I tifosi sono importanti e giochiamo anche per loro. Il tifo è la cosa più bella che ci possa essere, mi auguro che la società farà i passi che riterrà opportuno sperando che la questura possa permettere di mandarli ad Udine".
Torna l'Europa, servirà allargare il numero di calciatori da utilizzare, che futuro può avere Baldanzi?
"In questo momento lo sto preferendo a Soulé proprio perché ha avuto 6 mesi di adattamento l'anno scorso. Lui dà quel brio che manca nelle partite, lo tengo molto in considerazione".
La Roma ha inseguito Costa, andato alla Juventus, ora Rensch. Che tipo di esterno sta cercando?
"Non parlo di mercato e di giocatori che escono sui giornali. Chi l'ha detto che seguiamo questi giocatori? Io cerco giocatori da Roma e per la Roma che verrà. Sia a destra che a sinistra cerchiamo giocatori che sappiano giocare a 4 e a 3, con qualità difensive e offensive".
Ha detto che mon vuole porsi limiti, ma voi vi siete dati un obiettivo? Cosa rappresentano le coppe?
"L'obiettivo da quando sono arrivato è di giocare partita dopo partita. Non mi è mai piaciuto prendere in giro i tifosi, promettendo più di quello che possiamo fare. Dobbiamo dare alla Roma un'identità precisa e pratica rendendo fieri i nostri tifosi. Ci interessano tutte le competizioni e lotteremo su tutti i fronti. Poi vedremo, ammetteremo se gli altri si dimostreranno più bravi e scaltri di noi. In 21 giorni faremo 7 partite, una ogni tre giorni, dovremo stare sul pezzo ogni volta, recuperando sempre energie nervose e fisiche".
Che idea si è fatto di questo gruppo? È un problema emotivo? Psicologico? Una squadra che va in vantaggio con merito e prende gol in contropiede: è un problema mentale?
"Psicologico non credo, ma credo sia di attenzione. Mi dispiace, perché anche oggi gli ho fatto vedere dove sbagliamo. Ma io non so cosa fare, perché poi in campo decidono i ragazzi. Mi dispiace perché ci siamo persi nel momento in cui stavamo spingendo di più e lo facciamo con troppi uomini. Non riescono a capire che se ci sono 5 che attaccano, almeno 2 devono stare come sentinelle. Basta un rimpallo per subire gol. La cosa brutta è che abbiamo preso gol subito dopo e abbiamo avuto 4/5 minuti in cui abbiamo rischiato di prendere anche il terzo gol. Perché a Tottenham siamo stati sempre sul pezzo e adesso no? Io i ragazzi li interrogo ma poi le risposte me le danno in campo. Mi auguro che a forza di essere la squadra che ha subito più ripartenze del campionato possiamo migliorare".
Cristante è fuori da un mese: ci sta parlando, lo sta rassicurando, può partire in questo mercato? Lo rivedremo?
"Sicuramente lo rivedremo, ci parlo, ha ricominciato ad allenarsi sul campo. Ora deve aumentare i carichi di lavoro in campo, deve riprendere il passo e mi auguro che dalla prossima settimana sia disponibile".
Rispetto alla Roma che ha trovato, è una squadra migliore o peggiore di quella che pensava?
"Me l'aspettavo così, perché quando si cambia l'allenatore lo si fa perché ci sono dei problemi. Il morale e l'autostima era a terra e mi aspettato queste problematiche. Ma adesso le abbiamo risolte perché i ragazzi vengono qua e sono contenti di lavorare duramente come stiamo facendo. È importante correre bene, noi a volte lo facciamo troppo con entusiasmo. Lo dobbiamo fare con intelligenza. La squadra si è assestata, ma non sono ancora soddisfatto perché vorrei che migliorassimo ancora di più".