Domani alle 21 la Roma affronterà l'Eintracht Francoforte, nella gara valida per l'ottava giornata della Fase Campionato di Europa League. Oggi Mats Hummels è intervenuto in conferenza stampa insieme a Claudio Ranieri per presentare la partita. Ecco le parole del difensore giallorosso, riportate dal sito ufficiale del club.
Ti aspettavi un Eintracht così forte, terzo in Bundesliga e secondo in Europa League?
"Conosco bene l'Eintracht, sono molto forti e organizzati, hanno buoni automatismi. Alcuni loro calciatori sono miei amici. La loro stagione forse è meglio del previsto finora sia in Bundesliga che in Europa League ma non è una sorpresa".
Hai sentito Gotze? Se sì, cosa vi siete detti? Gli hai ricordato che hai segnato 5 gol all'Eintracht?
"Questa dei 5 gol non me la ricordavo neanche io. Sicuramente ho tanti amici tra di loro e Mario è uno di questi, mi sento spesso con loro, ma non abbiamo parlato della partita. Sono felice di scendere in campo, trovare molti amici dall'altra parte: è un piacere poter unire l'amicizia allo sport".
Per la Roma questa è quasi una finale. Da quando sei qui è la partita più importante?
"Si tratta di una sorta di finale. È una partita importante, all'Olimpico, a casa nostra e speriamo questo possa aiutare. Dobbiamo comunque vedere anche i risultati delle altre squadre, come si posizioneranno in classifica".
La Roma è tornata a vincere in trasferta dopo diverso tempo, anche in Europa ha avuto un cammino piuttosto complicato. Cosa manca per fare un passo in più in questa stagione e avere più continuità anche fuori casa?
"Stiamo facendo di continuo passi in avanti, è un qualcosa che cerchiamo di fare sempre. Abbiamo ottenuto risultati positivi guadagnando punti anche a Milano, a Londra, a Bologna: è un processo che ha bisogno di continuità. Ci sono stati diversi arrivi in estate e anche questo ha influito sulla continuità della squadra, ma da quando è arrivato il mister stiamo migliorando".
Hai avuto una partenza un po' complicata, ora invece sei una colonna della squadra. Come va il tuo ambientamento, soprattutto con la lingua? Stai già facendo ragionamenti anche per rimanere eventualmente un altro anno?
"Capisco abbastanza le domande in italiano ma ancora non mi sento di rispondere in italiano, poi in allenamento parliamo anche in italiano: capisco e uso i termini calcistici senza problemi. Per il futuro vediamo, ci sono anche delle questioni private da considerare, ci vorrà ancora un po' di tempo per prendere una decisione".
Hai detto che la Roma può arrivare sopra la Lazio e può vincere l'Europa League. Sei ottimista di natura o ci credi veramente?
"L'ho detto perché ho potuto constatare qual è la qualità della squadra: abbiamo una rosa ampia con tanti calciatori in grado di giocare praticamente ovunque. Sicuramente non è facile raggiungere determinati traguardi, bisogna lavorare duramente ma è qualcosa che vedo in prima persona e per questo sono positivo".
Perché in alcune gare sembrate non trovare equilibrio?
"Può capitare a una squadra che ha cambiato molto negli ultimi mesi, possono mancare degli automatismi in campo. Ma siamo una squadra ben organizzata, in generale penso che ci sia equilibrio".
L'anno scorso, quando giocavi in Champions, la domenica spesso eri in campo solo per metà tempo o non giocavi proprio. Anche quest'anno state facendo questa scelta o vedete partita per partita?
"Io gioco sempre volentieri se posso e se l'allenatore mi vuole far giocare".
Sembri sempre molto felice in allenamento. Come ti senti qui a Roma in generale?
"Sono felice innanzitutto se la squadra va bene, in generale è un club di alto livello. Qui mi trovo bene da un punto di vista sportivo e personale. Sto molto volentieri in questo club e in questa città".
(asroma.com)