La Roma ha vinto 2-0 contro l'Eintracht Francoforte, nell'ultimo match della Fase Campionato di Europa League. Con questo successo, la squadra giallorossa si è piazzata al quindicesimo posto e ha conquistato l'accesso ai playoff, in cui si giocherà un posto agli ottavi di finale. Dopo la partita, Claudio Ranieri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Ecco le parole del tecnico giallorosso.
Siete riusciti a mascherare la tensione contro una squadra molto forte come l'Eintracht, terza in Bundesliga.
"Quando ci sono le grandi partite i grandi giocatori si vedono. Ci sono giocatori che sono campioni del mondo e prendono la squadra in mano e la caricano. Dietro siamo stati attenti, avevamo paura delle ripartenze. I ragazzi sono stati bravi, è stata una bella vittoria".
Prima Hummels non giocava e Angelino era schierato centrale: non era semplice mettere tutti i giocatori al posto giusto...
"Io vedo le cose per come vedo il calcio. Hummels e Angelino sono abituati a giocare lì, quindi mi sembrava normale. Stimavo Hummels da avversario, è un giocatore immenso, ma al di là di quello è un uomo intelligente, fantastico. E' un punto di riferimento per i compagni e gli ho detto di restare qua, che anche se magari giocherà poco il prossimo anno, deve guidare i ragazzi, è troppo importante per come guida la squadra. Oggi ho detto ai ragazzi che il corpo è la loro azienda e ho detto 'guardate Hummels come si allena e quanto continua a guadagnare', si sono messi tutti a ridere".
Shomurodov può restare dopo questo gol?
"Io gli ho detto che resta con noi. Tutti gli vogliono bene e il pubblico lo ama perché dà sempre tutto. Io lo conosco, l'ho avuto a Cagliari. Io mi arrabbio sempre con lui, quindi gli ho detto: 'Se vai via con chi mi arrabbio...'".
Soulé è entrato bene.
"E' un ragazzo valido, lo dico dall'inizio. Quando ha la palla al piede deve determinare, rendersi pericoloso, mi aspetto qualcosa d importante perché ha le qualità per farlo. Capisco che passare dal Frosinone alla Roma è un bel salto, quando si gioca su certi campi serve carattere e personalità. Lui sta piano piano entrando in questo meccanismo. Ho molta fiducia in lui e sono convinto che ci farà vedere tutte le qualità che finora non ha mostrato".
Come vede le avversarie ai playoff? Vi sentite tra le favorite?
"Non corriamo troppo. Quando sono arrivato tutti avevano paura della retrocessione, ora dite che siamo i favoriti… Noi daremo sempre il massimo, siamo in un momento di crescita e dobbiamo continuare così. Tutti quelli che entrano danno qualcosa in più, come El Shaarawy domenica scorsa, e per un allenatore è una grande cosa".
A che punto è la crescita e quando è iniziata?
"E' stata una cosa silenziosa. Ancora non l’ho capita e la voglio vedere (ride, ndr). Dobbiamo continuare così, restiamo umili. Restiamo umili e con i piedi ben piantati a terra".