Chi conosce un po' la storia della Roma, sentiva quella fastidiosa sensazione dopo aver letto il nome di Tammy Abraham nelle formazione ufficiale del Milan. Il gol del centravanti inglese, ancora di proprietà del club giallorosso e in prestito ai rossoneri, era un'eventualità che in molti temevano. La doppietta, che ha indirizzato la partita verso quello che è stato il 3-1 finale, è stata poi l'apoteosi della beffa, soprattutto per chi ha ancora negli occhi tutti gli errori che l'attaccante classe '97 ha commesso nelle ultime due stagioni passate nella Capitale.
Ma del resto, la famosa legge dell'ex, norma non scritta ma ricorrente nel mondo del calcio, è sempre più una certezza di questa sciagurata stagione della Roma. Con le reti di Abraham di ieri, infatti, sono già 5 gli ex che hanno segnato alla Roma in questa stagione. Domenica scorsa, nel pareggio contro il Napoli, era stato Spinazzola a trovare un insolito gol in pallonetto, oltretutto su assist dell'altro ex Juan Jesus, mentre nella gara di andata al Maradona era stato Lukaku a timbrare il cartellino. In stagione, inoltre ci sono stati anche i gol di Zaniolo, nella vittoria dell'Atalanta all'Olimpico, e il gol di Bove, nella rovinosa sconfitta per 5-1 sul campo della Fiorentina. Dura lex, sed lex, dicevano i romani. Ma questa stagione lo sta diventando in maniera fin troppo severa.