Cosa è cambiato rispetto all'inizio?
"Penso che la grande differenza rispetto ai mesi passati, l'abbia fatta mister Ranieri. Ha visto tutta la qualità che ha questa squadra, abbiamo tanti buoni giocatori che vogliono giocare a calcio. Abbiamo tanta qualità quando abbiamo la palla".
Il rapporto con Ranieri?
"È ottimo, lo rispetto molto. Parliamo tanto e non solo di calcio ma anche di altro. Ha visto tutto nel mondo del calcio, sa cosa pensano i giocatori, come si allenano. È convinto delle sue scelte, se deve vincere una partita non guarda il nome sulla maglia ma chi si allena meglio. È bravo a costruire un gruppo che poi dà tutto sul campo. Poi ovviamente ogni partita è diversa, ma penso che la cosa più importante sia che chiunque giochi dia il massimo per il gruppo".
E i tifosi?
"Quando giochiamo in casa i tifosi fanno la differenza. Il primo impatto con l'Olimpico è stato particolare, perché sono entrati 15 minuti dopo il fischio d'inizio. Sono venuto qui anche per vivere questa esperienza. Ho visto tutta la loro passione, sono venuti in 5000 a Empoli. È abbastanza simile a quello che succedeva a Dortmund, anche lì c'è una passione molto forte. Mi piace vivere partite dove sia prima della partita che nei minuti finali si respira un'atmosfera incredibile".
Quale partita vorresti rigiocare?
"Personalmente vorrei rigiocare contro il Milan nei quarti di finale di Coppa Italia perché siamo stati eliminati. E anche perché non ho disputato una grande partita. Forse i miei peggiori 45 minuti stagionali, non so cosa sia successo. Venivo da buone partite, ho sbagliato alcune scelte. E poi ovvio vorrei rigiocarla sia per il risultato perché siamo stati eliminati ma anche per come abbiamo giocato".
Il derby?
"Non c'è un solo ricordo. È stata una partita incredibile con un'atmosfera unica. Abbiamo segnato subito due gol. Sentivamo di vincere il derby. È sempre qualcosa di speciale vincerne uno. Ho giocato quelli contro lo Schalke 04 quando ero al Dortmund. Però è qualcosa di diverso giocare un derby tra due squadre che giocano nello stesso stadio. È stato un giorno incredibile e anche un'esperienza unica per me qui a Roma".
Come ti trovi a Roma e come va con l'italiano?
"Capisco un po' di parole in italiano anche se non sono ancora molto a mio agio a parlarlo. Capisco la lingua, una bellissima lingua e voglio approfondirla. Roma è bellissima, amo la città. Mi piace anche viverla quando ho del tempo libero, come andare in centro. Mi piace veramente tanto questa città. Mi piaceva già Roma prima che arrivassi qui perché è una città magnifica".
Il futuro?
"Il futuro verrà deciso nel futuro. Sono felice di come stanno andando le cose ora. Non ho giocato all'inizio ma non è stato un problema per me perché non mi aspettavo di giocare 40 partite. Ora sta andando tutto per il meglio da quando è arrivato Ranieri, quindi vedremo che succederà".