Il suo progetto con l'Ostiamare.
"E' un progetto sociale, ma c'è tanto calcio dietro. Il calcio porta via tanta gente dalla strada, dalle console. Ostacoli? Quelli che sapevamo: tempistiche, permessi per lo stadio. Siamo partiti in una situazione di classifica turbolenta, ora va un po' meglio. C'è molto da fare sull'impiantistica, ma nessuna brutta sorpresa".
Sul suo futuro.
"Il mio futuro? Lo vedremo. Ora sto cercando di sdoppiarmi con l'Ostiamare, ma tutti sanno qual è la mia passione e vocazione. Guarderò qualche partita, stasera guarderò la Roma. Sarà su una panchina. Non so quale, non ho veramente idea, ma spero presto".
Aperto a un'esperienza all'estero.
"Certo, perché no? Ho avuto molti mesi per guardare calcio, aggiornarmi, ho fatto viaggi all'estero per vedere strutture e ritmi di gioco. Mi affascina molto, ho provato a migliorare una lingua. Ho avuto del tempo libero, spero di non averne più così tanto, ma non l'ho buttato. Cerco un progetto serio con persone serie".
Da ex azzurro, ha commentato la possibile nomina di Prandelli come direttore tecnico della Nazionale al fianco di Spalletti.
"Aggiungere Prandelli a Spalletti può solo far bene alla Nazionale".