Amantino Mancini ha rilasciato un'intervista ai microfoni di TuttoMercatoWeb. L'ex attaccante della Roma, ora direttore sportivo dello Sport Club Aymores, squadra che milita Campionato Mineiro di Seconda Divisione, ha parlato di diversi argomenti, concentrandosi anche sulla Roma di Ranieri e sulla scelta del prossimo allenatore della squadra giallorossa. Ecco le sue parole.
Fra i tanti nomi che stanno facendo chi vedresti bene come allenatore della Roma?
"Sarebbe un sogno portare alla Roma Carlo Ancelotti. Un allenatore fenomenale, un campione come allenatore. Ed uno che si identifica con la Roma, che conosce la piazza, ha giocato nella Roma, sarebbe il top".
Gasperini? O eventualmente un allenatore emergente fra i nomi che sono circolati?
"Per quanto riguarda Gasperini, non solo per tutto quello che ha fatto con l'Atalanta fino ad ora, penso che sarebbe anche il suo un grande nome. E' un allenatore che organizza perfettamente le sue squadre ed è un sanguigno, se non arrivasse Ancelotti voterei Gasperini".
Che ne pensi della stagione della Roma e della rinascita con Ranieri?
"Con l'arrivo di Ranieri la Roma è rinata, ha ottenuto risultati importanti. Ranieri è un allenatore che ha vissuto tanti momenti simili in carriera avendo allenato tante squadre. La piazza gli vuole tanto bene, lui conosce l'ambiente perfettamente e questo lo ha aiutato a centrare grandi risultati ed a riportare la Roma ancora in lotta per la Champions League. Il suo arrivo ha cambiato la Roma".
Ancelotti può essere l'allenatore ideale per far tornare il Brasile alla vittoria?
"E' un grande allenatore, ovviamente. Magari non ha mai allenato una Nazionale, che è una cosa differente rispetto al club, ma in questo momento non sarebbe sbagliato a mio avviso l’arrivo di un allenatore straniero. Il Brasile vive un momento molto difficile ora. Al Brasile c’è la materia prima, ma manca il comando. Deve arrivare un allenatore dalla grande personalità, che con tanti talenti possa creare una bella squadra, organizzata".
C'è un giocatore nel quale ti rivedi oggi?
"Ce ne sono pochi oggi con le caratteristiche specifiche che avevo io, nel calcio mondiale. Giocatori che partano dall'esterno e puntino l’uomo per davvero ce ne sono pochi. Kvaratskhelia è uno di questi, ha caratteristiche che avevo anche io. Spero che il calcio prenda un’altra direzione in tal senso e che ci possano essere sempre più giocatori così, perché per me è fondamentale averne in squadra".