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Domenica sera, alle 20:45 allo stadio Olimpico, la Roma affronterà la Juventus, nel match della 31esima giornata di Serie A. In vista dell'importante sfida contro i bianconeri, La Gazzetta dello Sport ha intervistato Paulo Sergio, che contro la Juventus ha vissuto alcuni dei suoi momenti migliori nella Capitale. Ecco le parole dell'ex attaccante giallorosso.
Roma-Juve, per lei è sempre stata una partita particolare: due gol e un assist in 4 gare contro i bianconeri.
"Segnare alla Juve mi dava grande gioia. Era una partita sentitissima per tanti motivi. Il gol del 2-0 all'Olimpico è il mio ricordo più bello con la Roma".
Domenica può valere un posto in Champions. Ranieri può farcela?
"La Champions fa tutta la differenza del mondo. Io andai al Bayern Monaco perché volevo giocare quella competizione. La Roma manca da troppo tempo ed è ora di ritornare grandi".
E se vogliamo trovare un difetto alla Roma?
"Bisogna alzare il livello offensivo, non può segnare solo Dovbyk".
Di sicuro con Zeman si segnava di più...
"Ho scelto la Roma per il tipo di calcio. Gli mando un forte abbraccio, ho pregato per lui. La Roma che vinse lo scudetto è anche sua, il gruppo si era formato con Zeman".
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