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Domenica sera alle 20:45 la Roma affronterà la Lazio nel derby, match valido per la 32esima giornata di Serie A. Oggi Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara. Ecco le parole del tecnico giallorosso.
A parte Dybala e Saud sono tutti recuperati? Come sta approcciando la squadra a questo derby e che Lazio si aspetta?
"Sì, gli altri sono tutti disponibili tranne loro. Mi aspetto la Lazio che conosciamo, una squadra forte, viva, con buone individualità e gioco corale. Ho visto la partita contro il Bodo e quel tipo di campo e di freddo si paga perché non si è abituati. Io credo che la Lazio possa ribaltare il risultato all'Olimpico".
Il ritorno in campo di Castellanos potrebbe cambiare le sue scelte in difesa?
"No, non cambia ll tipo di approccio in base a un giocatore. La Lazio ha un gioco corale e verticale, sappiamo ciò che ci aspetta".
Che tipo di derby è? La Roma deve vincere a tutti i costi o bisogna evitare di perderlo?
"Io metto sempre la squadra in campo per vincere e lotteremo per farlo, come fatto contro la Juventus, che è stata più brava e ci ha schiacciati nei primi 20 minuti, poi siamo usciti anche noi e abbiamo pareggiato. Questo significa che la squadra è compatta, forte e che crede alle sue ambizioni. Vogliamo fare il massimo, io non prometto. A me piace lavorare sottovoce. Noi faremo il massimo anche nel derby".
Cristante? Vieira possiamo escluderlo?
"Non parlerò mai più di allenatori... Cristante è un centrocampista molto valido e completo, sa fare interdizione, inserirsi e segnare. Lui è sempre nella lista dei miei primi 11, poi dipende dal tipo di partita che voglio fare".
Pellegrini ha la scintilla che aveva visto prima dell'andata?
"Ve lo dirò dopo. Se dico che ho visto la scintilla poi lo mettete in formazione, voi già lo avete messo per cui io sto zitto e farò le mie valutazioni...".
Sarà il suo ultimo derby solo da allenatore della Roma?
"Sì, ho detto che smetto e smetto. Questo è il mio ultimo derby da allenatore. Ho capito la sottigliezza".
Il distacco tra Lazio e Roma in classifica si è assottigliato rispetto all'andata: sono i reali valori delle squadre?
"Difficile dire quali siano i reali valori delle squadre. La Lazio non era stata presa in considerazione da nessuno e Baroni sembrava un ripiego, invece sta facendo un grande campionato. Noi abbiamo fatto tutto di rincorsa, spingeremo al massimo nelle ultime 7 partite e poi raccoglieremo ciò che saremo stati capaci di fare".
Quanto è ampio il gap con le rivali per la Champions e quanto ci vorrà per colmarlo?
"Roma non è stata fatta in una notte, questa è una massima fantastica degli inglesi. Non ci vorrà un secolo per riportare la Roma in Champions, ma noi stiamo facendo il massimo per avvicinarci. Starà alla proprietà e al nuovo allenatore mettere nuovi mattoni per esaudire il sogno del presidente".
I nuovi arrivati a gennaio hanno dimostrato di essere giocatori da Roma? Possono giocare nel derby?
"Credo che abbiamo fatto delle buonissime scelte nonostante le difficoltà nel mercato invernale con la restrizione Uefa. Determinati giocatori non te li vendevano. Sono giocatori da Roma, poi tutto è migliorabile. Il nuovo allenatore valuterà se saranno nella Roma del futuro. Io ci conto".
Il gruppo sente che questo sarà il suo ultimo derby? Il futuro della Roma dipenderà anche da Ranieri?
"Alla seconda domanda ho già risposto sulla stampa, quindi dipenderà in quella maniera. Domani è una partita importante e difficile, io guardo sempre il futuro e non il passato. Noi cercheremo di fare il massimo, basta che i ragazzi mi diano la prestazione. Poi se si riuscirà a vincere sarò contento".
Che ruolo può avere Paredes nel presente e nel futuro? Ci racconta qualcosa di più su suo fratello?
"Mio fratello è uguale a me e ha due anni di più, per cui lo potete scambiare a cena con qualcun altro. Ma dato che sta male non potete averlo scambiato e io non ero, per cui... Si chiama Carlo, vuole sapere anche tutti gli altri? Siamo tanti... Paredes è un play eccezionale, sa cosa fare con la palla, accelerare, verticalizzare, è un giocatore importante ma dipenderà dall'allenatore del futuro. Ma io credo che play più bravi di lui ce ne siano veramente pochi, anche perché è un campione del mondo. Se gioca nella nazionale argentina vuol dire che è bravo".
Gourna-Douath può essere un calciatore migliorabile nel futuro? C'è un'idea per il riscatto?
"Lui è arrivato e ha fatto subito molto bene a Venezia, poi ha avuto un attimo di down. Ho puntato molto su di lui per farlo migliorare in determinati aspetti e ora sembra tornato quello dell'inizio. Sta digerendo il lavoro che svolgiamo e l'aspetto tattico. Per il riscatto vediamo in queste sette partite, è molto giovane e ha un futuro".
Si sente favorito nel derby? Avrebbe preferito giocare di lunedì a parti invertite?
"Anche noi abbiamo fatto queste trasferte, quando siamo tornati alle 4 di notte, ma non lo abbiamo detto a nessuno. La Lazio non credo che sia in un momento difficile e l'abbiamo visto a Bergamo. Mi aspetto una gara volitiva, di determinazione. Chi non ci dice che la Lazio non stesse pensando a noi a Bodo? Sarà una gara tirata fino all'ultimo, spero ci sia al primo posto la sportività tra squadre e tifoserie. Che restino soltanto gli sfottò, i romani sanno essere geniali".
Ha parlato di una Roma che fa pochi gol...
"Io no, ti pare che dico che facciamo pochi gol".
Pisilli e Baldanzi arrivano spesso ai 20 metri ma segnano poco: quanto manca a questi ragazzi per prendersi la Roma ed essere decisivi?
"A loro manca l'esperienza, giocare di più. Sono due giocatori della Roma del futuro, sono bravi e sanno inserirsi molto bene. Baldanzi ha una freschezza molto spiccata, mentre Pisilli sa ha un ottimo senso di inserimento ma deve essere più sereno sotto porta. I gol li farà, Pisilli ha tutto".
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