Era un mistero buffo, ora è “Cafud”. C’è gloria anche per Abdulhamid

Da oggetto misterioso a idolo dei tifosi. In pochi giorni è cambiato tutto per Saud Abdulhamid che sta cercando - con impegno e dedizione in allenamento - di far cambiare idea agli scettici. È il primo calciatore saudita del campionato italiano e col gol al Braga ha scritto la storia del suo paese. Ma la sua avventura nella Capitale è partita tra tante difficoltà. La prima extra campo. È sbarcato a Fiumicino il 26 agosto senza però avere il visto utile per lavorare in Italia. Un problema burocratico, risolto in poche ore. Il passaggio in Serie A non è stato semplice e sta lavorando tanto per migliorare dal punto di vista tecnico ma soprattutto tattico. È riuscito fin dai primi giorni ad inserirsi nel gruppo e ieri tutti sono corsi ad abbracciarlo dopo la rete. Chi lo vede quotidianamente lo descrive come un ragazzo gentile e sempre sorridente.

 

È anche molto timido e si è visto giovedì. Saud si vergognava ad andare a parlare davanti alle telecamere. Poi ha sciolto la tensione ed ha risposto ad una sola domanda. Il mondo arabo lo segue con particolare attenzione e ieri dopo il gol in tantissimi hanno assalito i profili social della Roma. Su ‘X’ è finito subito in tendenza e nei post in cui appare sono stati registrate oltre 7 milioni di interazioni. Nel contest ‘Player of the match’ la sua foto ha avuto più 13mila condivisioni. È scoppiata la Saud-mania: in molti lo hanno ribattezzato “Cafud“. Paragone esagerato. Ora però arriva la parte più difficile: confermarsi su dei buoni livelli.