Roma, un blitz al G8: prima Alkmaar, poi Udine per un doppio esame in 72 ore

“Siamo pronti a pesare il prodotto“. Con questa frase i venditori del mercato del formaggio, il grande vanto di Alkmaar, presentano i loro gioielli gastronomici al pubblico dall’anno 1593. Per la precisione dal 17 giugno, data della fondazione della struttura che coincide guarda caso a qualche secolo di distanza con il terzo scudetto della Roma. Ecco, in questo accogliente e piovoso lembo dell’Olanda settentrionale ad essere pesato è anche il livello della Roma di Claudio Ranieri. Che finora è stata efficace all’Olimpico, risollevata da sei vittorie consecutive, ma ancora non ha cambiato marcia in trasferta, dove è in serie negativa da 17 partite per un totale di 9 mesi.

 

Come motivare un gruppo che si sta pericolosamente adattando a risultati mediocri in trasferta? Ranieri non ha dubbi: “Ai giocatori dirò che l’Az in casa vince quasi sempre e che sarà una partita bellissima. Sono proprio curioso di vedere come affronteremo questa squadra che mi piace molto, perché va sempre all’attacco. Non penso a Udine, neppure per la formazione, voglio dedicarmi a un impegno per volta. E poi l’Europa è importante: tutti sono felici di giocarci e tutti vorrebbero tornarci anche se la nostra situazione in campionato richiede un’impresa incredibile per raggiungerla il prossimo anno. Ma in questo momento noi possiamo solo piazzare un mattone per volta“.

 

Il dubbio Dybala resta, insomma, per un discorso di prevenzione infortuni: ieri Paulo sembrava molto infreddolito dentro al suo giubbotto rosso, mentre passeggiava nello stadio dell’Az per il tradizionale sopralluogo. In Olanda la partita è molto attesa: da martedì i 18.500 biglietti dello stadio AFAS, l’azienda di applicazioni informatiche che gli ha dato il nome nel 2006, sono andati esauriti. L’atmosfera sarà insomma molto calda, a dispetto del meteo che da giorni promette temperature rigide, perché il risultato conta tanto anche per l’AZ, che in classifica ha un solo punto in meno della Roma. Ci saranno anche 1.000 romanisti nel settore ospiti. u questo campo, dove nessuna italiana ha mai vinto, Ranieri non vorrà certo sfigurare.