Alla Roma bastano 22 secondi

Cambiano gli uomini - nove rispetto all’ultima sfida di giovedì - ma non il risultato per la Roma, che stende grazie a un lampo di Soulé la squadra di D’Aversa e mette a referto la quinta vittoria consecutiva in Serie A - non succedeva dal 2017, quando sulla panchina sedeva Di Francesco - e punta la sfida del San Mamès nel migliore dei modi. In classifica, ora, i punti sono 46 e valgono il settimo posto.

 

Eppure, nonostante i numeri tutti dalla propria parte, Ranieri non è pienamente soddisfatto: la partita, considerato il vantaggio iniziale, andava chiusa prima, come dichiarato da lui stesso nel post-partita. Il riferimento chiaro è ai legni colpiti da Shomurodov e Konè ma soprattutto all’occasione di Kouamè dell’ultimo secondo, in cui l’Empoli ha sperato nel pareggio. I cambi da parte dell’allenatore testaccino non hanno chiuso una partita che i giallorossi, comunque, hanno portato a casa con il minimo scarto, come già successo nelle trasferte contro Venezia e Parma. Alla fine, però, contava il risultato soprattutto per presentarsi alla sfida decisiva contro l’Athletic Club con la massima fiducia anche per ciò che riguarda l’aspetto mentale.

 

Ranieri, che guarda già alla sfida di Europa League, può sorridere per diversi motivi: nel 2025 la sua squadra è quella che ha fatto più punti nei cinque principali campionati europei. In più, il turnover è efficace e chi entra, lo fa lasciando il segno. Ottime notizie queste, anche se a volte, come al “Castellani”, i suoi giocatori gli fanno prendere più di uno spavento.