Zbigniew Boniek, vice presidente della UEFA, ha parlato della questione legata a Nicola Zalewski:
"Se si dovesse fare una classifica dei più romanisti nella Roma, Zalewski sarebbe al primo posto perché lui ama questi colori".
Ora però è stato messo fuori rosa.
"Non sta né in cielo e né in terra. Non penso se lo meriti. La questione mi fa pensar male. I rapporti umani devono avere un’importanza fondamentale. È una società di calcio, non di business. Zalewski è un giovane che viene dal vivaio, come Bove. Onestamente tra quest’ultimo e Le Fée c’è una bella differenza… A favore del ragazzo romano".
Le prestazioni di Zalewski?
"Andate a vedere le partite di Zalewski con la Polonia, è un giocatore vero. Ricordiamoci che ci ha dato anche tante gioie. Se migliorasse un po’ i cross e giocasse 20 metri più avanti dimostrerebbe a pieno il suo valore. I giovani devono essere aiutati. Forse manca qualcuno che li possa rincuorare e migliorare. Mi auguro che Nicola e la Roma tornino sullo stesso binario".
Zalewski può essere un rimpianto per la Roma?
"Non vorrei che diventasse un rimpianto e che la Roma perdesse un potenziale giocatore fortissimo sulla fascia sinistra. Speriamo passi questa burrasca e si torni al sereno".