Ieri c'è stato il primo appuntamento con un nuovo format di AS Roma Podcast dedicato al campionato: "Serie A Preview". Il primo ospite intervistato è stato Michael Konsel, doppio ex della sfida tra Roma e Venezia. Ecco le parole dell'ex portiere austriaco.
Come vivi il calcio, qual è la tua attività?
"Faccio le solite cose: telecronista, scrivo per i giornali. Sono sempre rimasto in questo ambiente come giornalista più o meno".
Come va il calcio in Austria?
"Come Nazionale abbiamo fatto abbastanza bene all'Europeo, solo contro la Turchia non abbiamo fatto bene. Giochiamo un calcio offensivo, c'è una buona rosa in Nazionale, si può andare avanti con questi giocatori. Si può fare benissimo e vogliamo andare al Mondiale. Sono stato l'ultimo ad aver giocato al Mondiale, è importante andarci. Il campionato è iniziato, c'è un nuovo allenatore al Salisburgo, lo Sturm Graz è partito male e al primo posto c'è il Rapid".
C'è Roma-Venezia. Come hai vissuto in queste due bellissime città?
"A Roma mi sono trovato benissimo, con una tifoseria impressionante, ho trovato una seconda casa. Quando vengo a Roma mi sento a casa. Venezia è una città bella, ma l'ambiente calcistico è diverso e non è stato come a Roma".
So che quando vieni a Roma e vuoi vedere una partita molte volte hai chiesto di farlo in Curva Sud. Hai un rapporto particolare con la Sud.
"Non solo con la Sud, ma soprattutto con la Sud. È rimasto un rapporto eccezionale, è difficile da spiegare ma sento ancora la pelle d'oca quando vengo allo Stadio".
Qual è la partita più bella in giallorosso?
"Ce ne sono tantissime, ma soprattutto i derby. Il derby è speciale e diverso, c'è molta pressione. Mi ricordo anche di aver parato un rigore a Batistuta contro la Fiorentina. Ricordo di aver giocato quasi da difensore contro la Juventus, come giocano tutti i portieri adesso. Sono stato uno dei primi portieri capace di giocare con i piedi".
Ricordo i gol segnati da Delvecchio quando giocavi nel Venezia.
"Sì, Marco è un grande amico e un grande personaggio".
Un giudizio su Di Francesco?
"Conosco Di Francesco come giocatore, amico e come allenatore quando ha affrontato il Rapid. È un professionista, è una bravissima persona. Spero che faccia qualcosa come allenatore nel suo futuro, ma contro la Roma per favore no".
Tra Roma e Venezia tifi per la Roma insomma.
"Certo, mi è rimasta nel cuore".
Come vedi la rosa della Roma? C'è un giocatore che ti piace in modo particolare?
"Sì, mi piace Dybala: è di qualità, è un fuoriclasse, fa la differenza. Mi piace anche Svilar come gioca".
Cosa ti piace di Svilar?
"È un po' difficile giudicarlo, vedo qualche partita. È un portiere abbastanza completo, molto sveglio e rapido, sono cose fondamentali. È una sicurezza per la squadra".
Chi senti ancora dei tuoi ex compagni?
"Vedo spesso Aldair quando sono all'Olimpico, anche Cafu, Candela, Delvecchio, Tommasi e Di Francesco. Non ci sentiamo tante volte ma quando ci vediamo è come se ci vedessimo ogni giorno, è difficile da spiegare. Ho visto anche Montella quando ha perso 6-0 con la Turchia. Non vedo spesso Totti, ma è una grande persona: come capitano, era giovanissimo, ha fatto benissimo e non è facile soprattutto a Roma con questa tifoseria. È una grande persona".
Hai intenzione di venire all'Olimpico?
"Sì, forse già ad ottobre. Vediamo. Sempre Forza Roma".