Questa mattina è stato inaugurato il giardino intitolato a Nils Liedholm. Presente per l'occasione anche Giuseppe Giannini, che ha parlato con i cronisti presenti a margine dell'evento. L'ex capitano della Roma ha parlato ovviamente del Barone, ma anche dell'attuale capitano giallorosso Lorenzo Pellegrini.
Liedholm lo fece esordire: "Credo che sia super meritata la scelta di dedicare un punto importante di Roma a un personaggio così. Per me è stato poco ricordato, perché è stato il trascinatore, il punto di riferimento di tutti in quella Roma. Poi sono state dette tantissime parole: che aveva carisma, che sapeva gestire grandi campioni. Ho avuto la fortuna di essere stato lanciato da lui e sono stato quello che ci si è allenato più di tutti con lui. Facevamo sfide per migliorarci. Poi chiamava Giorgio Rossi per fari fare un massaggio e che poi veniva a dirmi che si lamentava che lo avessi fatto correre. Lo terrò sempre nel mio cuore".
Su Pellegrini: "Credo che sia la carriera dei grandi ragazzi che si assumono responsabilità importanti. Lui lo sa e sa anche gestirle perché riesce sempre a rispondere sul campo. E' normale che ogni tanto non riesca a essere all'altezza, ma ci sta".
Se le critiche sono ingenerose: "Non lo so. Credo che a quei livelli siano relative. Poi dopo dipende dal tuo carattere: lui ne ha molto e risponderà sul campo".