Su Ranieri.
"Ranieri è un grande allenatore, un grande professionista. Conosce Roma e la Roma. Ovviamente non conosce la Roma di oggi. Avendo una grande sensibilità, l'augurio è che possa capire presto quale è la situazione e aiutarci. Quello che si dovrebbe chiedere a mister Ranieri è riuscire ad arrivare a dei risultati e fare l'allenatore. Non lo caricherei di troppe responsabilità. I tifosi vogliono sentir parlare il proprio presidente. La scelta dell'attuale presidenza è quella di non parlare. E' stata condivisa finché sono arrivati i successi. Occorre un punto di riferimento. Qualora non volesse parlare la proprietà, serve una figura che sappia parlare con i tifosi".
Sul ruolo dirigenziale.
"In questo momento bisogna essere pragmatici. Sono tutti discorsi che la proprietà saprà fare nel futuro. Ritorno di De Rossi in futuro con Ranieri in dirigenza? Non saprei. Sicuramente l’uscita di Daniele è stata traumatica".
Sul legame con i tifosi.
"Il tifoso della Roma non abbandona mai la squadra, anche quando è deluso. Non è mai assente. C’è solo da augurarci che le cose possano andare meglio".
Su Dybala e una sua possibile partenza a gennaio.
"Non voglio pensare a queste cose. Ora bisogna pensare solo ad arrivare al risultato. Mi auguro che non vada via, sarebbe come fare un danno a sé stessi. Se Dybala sta bene gioca, se non sta bene non gioca. Una gestione delle sue presenze non avrebbe senso a livello imprenditoriale".