La vicenda di Edoardo Bove ha colpito tutto il mondo del calcio italiano, che ha mostrato vicinanza e affetto al centrocampista della Fiorentina (in prestito dalla Roma), dopo il malore accusato durante Fiorentina-Inter. Il giocatore ora è fuori pericolo e si trova in ospedale, dove si stanno cercando le cause di quanto è accaduto. Chi può capire bene cosa abbia provato il giovane cresciuto nella Roma è Sebino Nela. L'ex terzino giallorosso, infatti, fu colpito da un arresto cardiaco durante una partita, l'11 marzo del 1984. Il campione d'Italia 1983 ha parlato della situazione di Bove e non solo al Corriere della Sera.
Pensieri che sono tornati alla mente domenica davanti alla tv.
"Si è capito subito che era una cosa grave. Anche qui, come per me, per Manfredonia e per Eriksen, la prontezza di riflessi e la professionalità dei medici hanno fatto la differenza. Ho sperato che non fosse nulla di grave, ma fino a quando non ci hanno detto che era fuori pericolo, l'ansia è stata grandissima".
Resta sempre lo sgomento quando un calciatore, un atleta super controllato, diventa improvvisamente così fragile da rischiare la vita.
"Esatto. Ma i controlli ci sono e, soprattutto in Italia, sono giustamente severi. Il caso Eriksen lo dimostra. Il mio augurio grande per Edo è che presto si capisca quello che è successo al suo fisico, le ragioni di questo malore così grave, che ha spaventato tutti. E che possa garantirgli di continuare a fare quello che sa fare benissimo: il calciatore. Ma serve pazienza. Con il tempo capirà il rischio che ha corso e quanto è bello svegliarsi e trovare intorno a te, non solo i medici che ti aiutano, ma l’affetto e l’amore di chi ti vuole bene".
Bove ha detto subito che vuole tornare in campo.
"Capisco Bove: ho letto che ha chiesto quando potrà tornare a giocare. È normale, passata la paura del momento, che poi non ricordi in modo dettagliato, come accadde a me, guardi al futuro, alla tua vita di calciatore, specie per Edo che ha 22 anni. Ma adesso ci vuole la tranquillità che porta alla guarigione. Il ragazzo ora deve solo attendere di sapere che cosa è successo. La vita è la cosa più importante. Io ci sono passato, mi permetto di insistere".
Un messaggio per Bove.
"Adesso Edoardo deve solo stare tranquillo, pensare a guarire. Decideranno i medici, in base alle analisi che stanno effettuando, le ragioni di questo malore. Ho letto tante cose: valgono solo le parole degli esperti. Poi ci sarà tempo per decidere cosa fare in futuro. L’importante è che guarisca".