L'amore dei tifosi della Roma, si sa, è qualcosa di speciale, che va oltre le difficoltà e il tempo che passa. Un esempio è la storia di Gaetano Alegiani, tifoso romanista abbonato da sessant'anni, che continua a seguire la squadra anche ora che non abita più nella Capitale. Il club giallorosso lo ha intervistato per raccontare la sua storia.
I dettagli, dal sito ufficiale del club: "Sole, pioggia, vento. Persino neve. Da sessant'anni a questa parte, nulla ferma Gaetano Alegiani. Nulla gli può impedire di andare a tifare Roma allo Stadio. Gaetano, oggi 78enne, si è abbonato per la prima volta nella stagione 1964-65, quando in panchina sedeva Juan Carlos Lorenzo e non ha più smesso. Da sessant'anni possiede ogni tessera, fisica prima e digitale poi. A dimostrazione di una fedeltà assoluta. Sono la testimonianza di un legame indissolubile, indipendente dall'andamento delle stagioni, dai nomi degli allenatori, dalle campagne acquisti: Gaetano si abbona perché ama la Roma. O meglio, ama tutto ciò che è Roma. "Tutto quello che si chiama Roma per me è sacro", racconta ai media del Club. "Io sono innamorato della parola Roma: dalla storia antica allo sport, passando per la città. Perché Roma è la Roma, ovviamente". Ovviamente. Il primo abbonamento lo fece in Curva Sud. Costava 9000 lire. Quattro anni dopo, passò per 38mila lire in Tribuna Tevere. [...]
La lontananza da Roma e l'età che avanza non hanno tenuto distante Gaetano dalla sua Roma. "Ho sposato una causa. Qualche volta mi è capitato di chiedermi se ne valesse ancora la pena. Ma la voglia di andare all'Olimpico ha sempre prevalso", ci dice. E così anche oggi che ha 78 anni e vive a 140 km da Roma, Gaetano prende la macchina e da solo si fa Amatrice-Stadio Olimpico-Amatrice. Tutto in giornata. Tutto in poche ore. "Non importa se nevica o c'è ghiaccio. Io devo andare". La Società aveva già premiato la sua passione dieci anni fa, per i 50 abbonamenti consecutivi, inviandogli una maglia personalizzata. Lui ne va giustamente orgoglioso. "Era accompagnata da questo biglietto: Un piccolo pensiero per un grande romanista".