Dopo la sfida europea di questa sera con il Braga, la Roma tornerà in campo domenica alle 18, nella trasferta di Como. In vista del match, Luca Mazzitelli, centrocampista della squadra biancoblù e cresciuto nel vivaio giallorosso, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Calciomercato.com. Ecco le parole dell'ex Roma.
Nel maggio 2014 a 18 anni arriva il debutto in Serie A con la Roma di Garcia, a Marassi contro il Genoa.
"Erano sei mesi che mi allenavo in prima squadra, l'esordio era nell'aria. Di quel giorno ricordo i momenti in albergo prima di andare allo stadio, sapevo che avrei giocato e avevo un mal di pancia incredibile. Che tensione... Mentre mi scaldavo sulla fascia ero emozionato, poi sono entrato al posto del mio amico Federico Ricci".
E' stata l'unica partita giocata con la Roma, hai qualche rimpianto?
"Nessuno, è giusto così. La Roma è una grande squadra, ci sono giocatori che hanno fatto una carriera più importante della mia. Io ho avuto il mio percorso: sono arrivato in Serie A presto, sono dovuto scendere in B perché non trovavo continuità e forse sono risalito un po' più tardi di quello che avrei potuto. Però va bene così, questo tipo di cammino mi ha aiutato anche nella crescita. Adesso è arrivato il momento giusto per esprimermi al meglio, le cose migliori arriveranno in futuro".
De Rossi è sempre stato il tuo modello, che ricordi hai con lui a Trigoria?
"Quando ero nelle giovanili attraversavo il viale di Trigoria passando davanti ai campi della prima squadra, vedevo quei giocatori come figure mitologiche e irraggiungibili. Poi ho iniziato ad allenarmi con la prima squadra ma lui mi trattava come uno di loro nonostante fossi un ragazzino della Primavera, e questo fa capire la grandezza della persona. Avendo fatto anche lui lo stesso percorso, sapeva cosa poteva servirci".