La Roma ha vinto con merito il derby. E in casa Lazio ancora fanno fatica a mandarla giù. Claudio Lotito, intervistato da Il Messaggero, ha parlato dell'argomento delle proprietà straniere sempre più numerose e poi è tornato sulla sconfitta di domenica, che ancora brucia molto.
Le proprietà italiane in Serie A sono sempre di meno: "Come me e Aurelio De Laurentiis, che sta facendo benissimo, i risultati parlano, spero che altri non cedano perché alcuni club ormai sopravvivono. Tanti vendono perché non è facile reggere. Le disponibilità sono ristrette e il calcio ha un costo".
Multiproprietà e società da tutto il mondo stanno prendendo il largo: "Le aziende italiane e gli imprenditori una volta investivano anche nel calcio. Adesso è venuta meno la forza economica e arrivano solo i fondi. Servirebbe oltretutto una norma e verificarne la provenienza. Ma la cosa più grave è che si sta perdendo l'aspetto romantico e patriottico perché queste proprietà non hanno interesse a valorizzare la tutela della fede sportiva né il nostro territorio".
Sul derby: "Abbiamo sbagliato i primi 20 minuti e loro hanno fatto due tiri in porta, ma dopo c'è stato un assalto al Fort Apache. Nel secondo tempo non avremmo meritato di perdere. Loro hanno segnato, noi no. E poi ci sono stati atteggiamenti scorretti come i palloni buttati in mezzo al campo e non solo".
Sui festeggiamenti dei romanisti: "Hanno vinto una gara, sembrava una festa scudetto".