Ugo Trani a Te la do io Tokyo: Pisilli deve giocare sempre. La Roma ha dei difetti in tutti i ruoli e nelle caratteristiche, Ranieri può farci poco

Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.

"Ormai per la Gazzetta quando gioca Frattesi e l'Inter non vince è colpa sua, ma così fa un favore alla Roma perché lo svaluta e ha ragione Ranieri che non spenderanno quelle cifre. Poi io ai 45 milioni non ci credo, la Roma non li tirerà mai fuori. La trattativa può essere giusto che vada per le lunghe, perché l'Inter ha due partite importanti nelle coppe, si giocs l'ingresso nelle prime 8 in Champions e ha i giocatori contati a centrocampo. Pisilli al posto di Pellegrini contro il Genoa? Innanzitutto voglio vederla questa mossa, perché non la vedo così scritta. Per me Pisilli deve giocare sempre, per cui oggi il giocatore più di altri può lasciargli il posto è Pellegrini, viste le prestazioni e la discontinuità, anche perché la Roma con il Genoa deve vincere. La cosa che mi preoccupa è che i punti li fanno più quelle sotto che la Roma che è sopra. Questo fa capire che se ti trovi nei guai, perché può capitare che tu non vinca partite importanti, poi dove recuperi i punti? Per me la situazione di classifica non è ancora così tranquilla per fare scelte particolari e dare nuova fiducia a Pellegrini, il dubbio ce l'ho proprio per quanto è importante Roma-Genoa, per cui io non lo rischierei, ma non sono sicuro di non vederlo in campo domani. Secondo me il ruolo di Pellegrini è quello di Dybala, per cui diventa un cambio. Ranieri vede meglio degli altro cambi Baldanzi e ieri l'ha detto in maniera molto civile per salvare Soulé e gli altri, dicendo che Baldanzi è 6 mesi avanti rispetto a Soulé e quindi è normale che vada meglio. La verità è che secondo me Baldanzi entra con una decisione diversa, con le caratteristiche del trequartista che però ti fa vedere che ci mette la tigna. E la Roma ha bisogno di gente che ce ne mette tanta, perché vedo una squadra in cui la discontinuità è frutto di mancanza di attenzione ma anche di altro, per cui serve qualcuno che faccia la differenza anche dal punto di vista di corsa e di voglia. Ranieri è preoccupato perché la squadra non risponde a quello che lui chiede e questo è un problema grosso per la Roma perché lui era convinto di poter incidere di più sulle decisioni di campo. Ieri ha detto chiaramente che la Roma non sa difendere, perché ha detto che non è attenta, corrono male e addirittura che a un certo punto sono andati tutti avanti, della serie "datevi una regolata". Le frasi che ha detto smontano tutti e non salvano nessuno. Lui in settimana può fare poco, perché questa è una squadra che altrimenti non sarebbe stata pure quindicesima in classifica, dei difetti ce li ha, in tutti i ruoli e le caratteristiche. Ci sono caratteristiche che nella Roma non esistono. Nel momento in cui si ferma Koné a Bologna, le corse a centrocampo e i ribaltamenti erano tutti inutili, provavi a mandare la palla dal lato di Saelemaekers e se non andava bene finiva l'azione, perché il centravanti non ti andava mai in profondità e stoppava la palla sempre a centrocampo, quando c'è riuscito nel primo tempo, perché poi nemmeno ci è più riuscito, per cui era tutto scontato e prevedibile. Tu sei una squadra che se diventa prevedibile può essere messa in difficoltà da tante e infatti sei stato anche quindicesimo, a prescindere da Juric, perché lì i giocatori hanno fatto quello che volevano e per me sono i veri responsabili di quello che sta accadendo, nei loro limiti, responsabili nel suo livello basso. Rensch lo ha scelto Ghisolfi. Perché Ranieri se lo fa prendere? Credo che in questo caso Ranieri si debba fidare. Credo che anche lui abbia letto le parole di Van Basten. E Ranieri è uno che si potrebbe permettere di chiamarlo, queste cose andrebbero fatte, per capire perché ha detto certe cose. Poi se tu prendi un giocatore e fai un investimento importante, perché i tuoi non se li prende nessuno come stiamo vedendo. Hai dato via Le Fée perché lì c'era un giro di amicizie e vediamo come va a finire, ma tutto io resto? Sangaré lo hanno rimandato con la Primavera, Dahl è sparito, lo stesso Cristante, che comunque aveva vinto l'Europeo, Saud pure è sparito. Qualcuno lo devi vendere, non si può giocare sul Fair Play finanziario, qualcosa devi mettere in sottrazione, non puoi solo fare investimenti, che poi sono andati pure male e ti rimangono in mano, senza dare via nessuno. Secondo me per Ranieri è più facile avallare un'operazione alla Zappa, giocatore che ha avuto, perché così potrebbe mettere Saelemaekers a sinistra e sulla destra avrebbe un giocatore che ha allenato, che conosce, che sa che è da 6 ma quel 6 te lo garantisce. Rensch viene in Italia e non sai se quanto ti può rendere a tre o a quattro perché uno che dall'Olanda viene in Italia, dove in difesa ci sono marpioni attrezzati ed esperti... non è che prendi Dumfries. Prendi uno che non sai com'è".