Domenica sera alle 20:45 ci sarà il derby Lazio-Roma. Chi ne è stato protagonista nel passato è Amantino Mancini. Il brasiliano ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della stracittadina tra passato e presente e poi ha detto la sua anche sul toto-allenatore per la prossima stagione. Ecco le parole dell'ex attaccante giallorosso.
Amantino, il gol più bello in un derby resta ancora il suo tacco nel 2003?
"Non lo so, ma per me lo è stato di sicuro e peraltro era il primo in Serie A. Mi emoziona ancora a ripensarci, lo faccio rivedere sempre a mio figlio su YouTube e anche lui rimane a bocca aperta. Mi dice: "Papà, ma che cavolo di gol hai fatto?". Poi lo abbiamo anche vinto quel derby...".
Domenica vale tanto per la Champions? Su chi punta?
"Serve solo vincere, anche se questo vale sempre in un derby. La Roma non può pareggiare, non c’è più tempo. L'esperienza di Ranieri sarà importante, conosce bene questa partita e ha vinto tutti i derby. Bisognerà lottare su ogni pallone, non ci sono più calcoli da fare. Il pari con la Juve ha frenato un po' la corsa in Champions. La Roma dovrà giocare con la Lazio come se fosse una finale. L'assenza di Dybala pesa, ma a me piace la coppia Shomurodov-Dovbyk. Senza Paulo credo possa essere un diversivo interessante in questo finale di stagione".
Sarà anche l’ultimo derby di Ranieri. Lei chi vedrebbe bene sulla panchina del prossimo anno?
"Dire Ancelotti è facile, ma non penso possa venire visto che è ancora legato al Real. Serve uno che conosca bene la piazza e che abbia una carriera alle spalle. Per lavorare in quell’ambiente, in quella città serve un curriculum importante come ce l'ha Ranieri".