La querelle tra Francesco Totti e Luciano Spalletti è stato un tema che ha fatto discutere a lungo in casa Roma e che ancora oggi torna ogni tanto al centro dei dibattiti, nonostante la "pace" pubblica fra i due. Il ct della Nazionale è tornato sull'argomento, in occasione di un suo intervento all'IEG Expo, al Palacongressi di Rimini.
Le sue parole: "Totti è stato uno dei più grandi talenti che io abbia potuto allenare. Quello che faceva nelle partite era una parte di quello che tirava fuori in allenamento. Conosco la sua qualità da calciatore e la sua personalità. A lui come a tutti ho voluto bene come un figlio, poi non sono riuscito a difenderlo da se stesso. A farlo percepire, lui nei suoi confronti, come doveva essere senza essere condizionato da chi aveva intorno. Io con loro ho litigato, con chi aveva intorno, non con lui. Lui è stato una conseguenza di come lo hanno fatto percepire. Questa cosa qui ha dovuto essere messa a posto direttamente. Averlo rincontrato per me è stato un grandissimo piacere e sarà un onore andarci anche a fare qualcosa insieme, chissà".