Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Vitali è l'esempio perché non prendi un uomo di calcio, perché a che ti serve un uomo di calcio? L'uomo di calcio ti serve ad altro, ma te non lo prendi, dici "ma che lo prendo a fare se devo fare altre cose?" La curva più bella, quello più bello spettacolarizzare e mai risultati. I risultati contano per chi va a vedere le partite e per chi è tifoso. Invece non gliene frega niente e mettono un avvocato in quel ruolo, uno che ha una grandissima esperienza a livello finanziario, ma che non ha nessuna esperienza a livello sportivo e non la potrà mai avere. Tutti se la sono presa con la Souloukou, ma almeno era una che, anche se lei non era di altissimo profilo, però aveva una discreta carriera nel calcio. Almeno te la potevi prendere con una persona. Adesso con chi te la prendi? Solo coi Friedkin, perché a Vitali che gli rimproveri? Che è passata una cosa in Lega che ha favorito Lotito l Marotta rispetto alla Roma? Ma che come glielo o posso dire? Lui si appoggerà sicuramente a qualcuno. Poi sull'aspetto dei diritti commerciali, televisivi ecc. allora lui ci capisce. Ma a me non interessa quello, a me interessa che vai a prendere l'allenatore, che hai il direttore sportivo vero, che hai dei giocatori anche di prospettiva, che non butti i soldi con Nelsson, Salah-Eddine... queste cose devi fare. Io ho raccolto un po' di cose, ma sono tutte interlocutorie. Io so che ridaranno potere a Bruno Conti, per esempio, ma un potere sempre legato ai giovani. Dici "meno male, almeno te li tira su", ma tanto se li tiri su poi te li perdi, era tuo Frattesi e ora neanche sai se lo puoi riprendere, se hai i soldi per riprenderlo. E così tanti altri, come Calafiori e via dicendo. Per cui è un valore aggiunto, ha 70 anni, eh, e ancora è uno dei migliori. Meno male che non te lo perdi. Ma non c'è altro, a Trigoria c'è rimasto Vito Scala, che ha ripreso un po' quota, ma non c'è nient'altro. Se in questa Roma è più saldo Ghisolfi di Ranieri? Sì. Ma per un fatto: Ghisolfi è un uomo della proprietà, Ranieri è in bilico, per cui fa come gli pare, se non vanno bene le cose, se ne va. Quell'altro è un dipendente proprio stretto e gli fa molto comodo averlo lì. Ieri, parlando con un procuratore che si occupa di Roma, mi ha detto che quello che c'è di errore in Ghisolfi non sono solo le scelte, perché tu dici ho speso 10 per uno che ne valeva 1, quindi la verità è che quelli che ha preso li ha pure strapagati. E questo secondo me l'hanno messo a giro, sono convinto. Perché cosa si sa della roma in giro: che con Ghisolfi certi procuratori non possono manco parlare, perché lui segue un filone e basta. Loro vorrebbero fare tutto all'estero, me l'hanno confermato ieri. Per i Friedkin la grande sconfitta è essere stati costretti a prendere Ranieri. A qualcuno pure di italiano ci si devono appoggiare per forza, non possono escludere, però loro tendono a farlo. Questo è incredibile, loro pescherebbero solo all'estero, sulla città vorrebbero cancellare tutto. Loro non volevano De Rossi, infatti l'hanno annunciato quasi quando era il momento di andare in ritiro, perché ci hanno pensato fino all'ultimo. E l'hanno fatto solo per convenienza per la gente, perché eri arrivato un'altra volta dopo i fuochi, non stavi in Champions, per cui si sono detti che era meglio dare alla piazza uno per cui erano contenti. Tutti sanno che l'idea era prendere Palladino e Modesto. Hanno perso Marin, il portiere della Primavera e ora gli danno solo la possibilità di allenarsi, non lo fanno neanche mangiare a Trigoria. E se uno va al Psg vuol dire che è buono... Loro usano questi metodi perché è una società che ormai vive sui pettegolezzi, perché non ha altro da raccontare in giro. E ce ne sono di cose che si dicono".