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La Roma ha vinto 1-0 contro l'Inter a San Siro, nel match valido per la 34esima giornata di Serie A. Dopo la gara, Claudio Ranieri è intervenuto ai microfoni di Dazn. Ecco le parole del tecnico giallorosso.
Cosa significa questa vittoria?
"Questa vittoria la dedichiamo ai nostri tifosi, non sono potuti venire e ci tenevamo a farli sentire orgogliosi. Siamo venuti qui per vincere, se poi gli episodi ci condannano, pazienza. La prima mezz'ora è stata molto bella, poi giocavamo contro l'Inter. Sono stati bravi e noi siamo stati molto bravi a prendere le misure e a chiuderli".
Su Soulé schierato esterno di centrocampo.
"L'avevamo provato anche a Udine questo assetto, non c'era Soulé ma Rensch ed era andato molto bene. Gli avevo rifatto vedere la partita e gli avevo chiesto di ripeterci, siamo andati molto bene".
Si è tolto una bella soddisfazione.
"Sono veramente contento per i tifosi e per i giocatori, non avevamo mai vinto contro una grande e siamo venuti qui a farlo. Siamo molto contenti. Adesso c'è la Fiorentina e penso già a loro perché sono in un bel momento".
Ottavo 1-0. Il margine di miglioramento è la freddezza sotto porta...
"Sì, soprattutto il primo tempo. In quella mezz'ora avevamo fatto molto bene. Peccato, abbiamo sbagliato diversi gol, ma l'importante è aver conquistato i 3 punti".
Lei quanto se la sta godendo?
"Io ora già sto pensando alla Fiorentina, onestamente. Me la godrò quando tutto sarà finito".
Percentuali di ripensamento?
"Ho già consegnato il tesserino a Coverciano".
Poi le mancherà la panchina...
"Sì, lo so, poi andrò ai giardinetti... (ride, ndr)".
Che emozioni ha vissuto in questa settimana così importante (per l'omaggio a Papa Francesco, ndr)?
"Mi sono commosso quando siamo andati a due metri dalla salma del Santo Padre e anche oggi con il minuto di raccoglimento. Sono momenti intensi per chi ha cercato di fare il bene della Chiesa e degli ultimi. Ha dato un esempio importante, spero verrà seguito, altrimenti sarà inutile".
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