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Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Io non parlo con De Rossi, però ascolto molto bene quello che dice tutte le volte che parla. Più di una volta nel corso della stagione l'ho sentito lamentarsi del fatto che la Roma occupa poco l'area di rigore. Questo mi fa dedurre che l'attaccante ideale per De Rossi sia, sì, un centravanti che sia capace di lavorare con la squadra, anche perché oggi non esiste quasi più un centravanti che lo faccia, c'è rimasto Icardi ad esempio, ma gli serve soprattutto uno che gli occupi l'area di rigore. Per cui, quando sento il nome di Mikautadze, non capisco, è un nome che va fuori da questo schema, perché lo abbiamo visto bene durante gli Europei. La Georgia giocava con la difesa a 5, chiusura di tutti gli spazi e poi si partiva in contropiede con Kvaratskhelia e gli altri. Lui ha segnato diversi gol con il Metz, una squadra di bassa classifica che poi è retrocessa e ha giocato sostanzialmente allo stesso modo. Stiamo parlando quindi di un giocatore abituato a lavorare di contropiede, sulle ripartenze e, chiaramente, essendo basso e rapido e avendo anche delle buone qualità tecniche, va a nozze in quel tipo di situazione. Ma la Roma, se pretende di essere una squadra di vertice, gran parte delle partite le giocherà contro avversari che si chiuderanno e non la faranno giocare, o tenteranno di farlo. A quel punto, se tu non hai uno che occupa l'area di rigore, non sa destreggiarsi in area di rigore, non sa far valere anche il fisico, è difficile che ti facciano giocare in contropiede. Posso anche capire il motivo per cui escono nomi del genere, però poi alla fine la realtà è una sola: se tu vuoi un gran bel centravanti, con meno di 40 milioni non te la cavi, non c'è niente da fare. E se lo fai, tanto di cappello, perché hai fatto una genialata, perché i prezzi oggi quelli sono".
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