Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Per la cessione di Zalewski è questione di soldi. La Roma partiva da 12 milioni, a 11 glielo incarta, ma anche a meno lo venderebbe, se i turchi accontentano anche lui, che guadagna poco. La verità è che deve decidere lui, perché l'anno prossimo avrebbe maggiore forza contrattuale. La Roma non gli rinnoverà il contratto, mi sembra difficilissimo che possa farlo. Se continua a giocare come sta facendo nella Roma, non può aspirare a un gran contratto. Ai turchi sta chiedendo più di 2 milioni, se imboccano... È la Roma che vuole vendere Zalewski. De Rossi metà della campagna acquisti neanche la conosceva, addirittura lo ha detto lui in conferenza stampa, significa che certi giocatori davvero non li conosceva. Se un allenatore di Serie A dice questo, ti fa capire chi fa le squadre e chi decide sul mercato. De Rossi non si è speso per tenere Bove. Zalewski lo ha sempre fatto giocare. Sul rinnovo, basta pensare che Svilar guadagna poco di più e ti ha fatto guadagnare passando i turni in coppa, ma non gli è stato ancora rinnovato. La Roma non vuole rinnovare il contratto a Zalewski e vuol contabilizzare la sua cessione in questo bilancio. Se Dybala gioca domenica? Io lo spero, per me deve giocare sempre. È vero che ha questo viaggio con l'Argentina, ma lo fanno anche Paredes e Soulé: nessuno di loro gioca? Se Dovbyk non recupera e non gioca nemmeno Dybala, allora giocherà Shomurodov centravanti. De Rossi è l'ideale per una società che vuole abbassare gli ingaggi, ringiovanire la squadra e incassare, perché lui ha parlato benissimo di Bove, ha parlato benissimo di Dybala, ha detto che era come Totti, e poi per poco andava via come uno della Primavera o da panchina. Quando hanno chiesto il ruolo di Bove a De Rossi, lui ha risposta che lo vedeva mediano centrale, che è quello che deve far girare il pallone. E se c'è una cosa che non sa fare Bove è far girare il pallone, ha tante altre caratteristiche. Per cui te l'ha messo in vendita anche parlando. A De Rossi interessa fare la squadra per arrivare almeno al quarto posto, cosa che lui non ha detto, visto che ha affermato che non è obbligatorio il quarto posto. La Roma nel ruolo di play ha Paredes e Cristante, ma uno come Ricci ti aiuterebbe di più a fare il lavoro che vuoi, non solo palleggiatore, ma anche in grado di accelerare. Koné nella Roma è l'unico che va a una velocità superiore. Secondo me Le Fée ha velocità di pensiero e smista bene il pallone. Nella Roma nelle prime partite non c'erano stati praticamente ammoniti, Koné con la Francia ha preso 2 gialli in 2 partite, quindi vuol dire che è uno che ci mette sempre il piede. Il problema di Le Fée è stato il prezzo. Da un paio di mesi sulla Gazzetta è cambiato il vento nei confronti della Roma, da quando Lina si è presentata a Milano, ha piazzato lì bandierina, visto che è un giornale internazionale".