Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Nessuna sorpresa per me, nemmeno il risultato, è la conferma di quello che penso da sempre: questa è una squadra che non può giocare ai ritmi di Juric e dura un tempo ed è già tanto. Pure con l'Udinese era durata un tempo, solo che l'Udinese si è arresa prima e non c'aveva Nico Williams. Dovbyk bene, Ndicka bene, con l'Udinese lo avevo indicato come migliore in campo per la concentrazione. L'asse ha funzionato, perché pure Koné ha funzionato. Ma tutto è durato un tempo perché si gioca in 11. Koné è morto nel secondo tempo, perché non sono abituati a fare quello che chiede lui, che non prevede il tiro in porta, con lui deve finire 1-0, 2-1, 2-0. Dove si impicca la partita? Nella sostituzione di Dovbyk, che per me nono deve mai togliere, è il miglior stopper in quelle situazioni di emergenza dove prendi il gol. E poi c'è l'errore di Soulé: lì deve passare la palla a Dovbyk che fa 2-0 e chiude la partita, non la passa, sbaglia il gol e lì ti impicca la partita. Però io non c'ho nessuna sorpresa. L'Athletic non è così più forte della Roma, ma la Roma non è più forte dell'Athletic. Una squadra 5ª nel ranking internazionale, che fa giocare Saud più di 20 minuti non deve manco poter partecipare, ieri l'avrebbero dovuta buttare fuori per come vedo io il pallone, non può partecipare, perché un ragazzino della Primavera tatticamente e fisicamente è più preparato di lui, una riserva della Primavera, per forza, perché sennò vuol dire che la Primavera deve smettere di giocare. Io sono categorico su questo. Che il Bilbao sia diventato quinto in classifica non cambia niente, la tua rosa è scarsa. Il mercato andava fatto in maniera diversa. Sono anni che cerchiamo un terzino destro, ieri c'era la gente che piangeva perché s'era fatto male Celik. Ieri ho visto il debutto di uno che non deve giocare a pallone, gli devono scrivere vietato quando entra a Trigoria, e poi le lacrime per l'infortunio di Celik. Ma stiamo scherzando? Questa è la Roma? Bisogna risolvere il problema Saud, facciamolo team manager, se sale sul pullman gli devi dare un ruolo diverso. Al minuto in cui viene fatta la sostituzione di Dovbyk io ho detto che sarebbe finita 1-1 e che avremmo preso gol di testa, perché il signor Fabio Capello, che ha allenato una Roma di soli campioni, quando gli serviva Batistuta in area, perché era forte di testa, ce lo piazzava dentro, Juric non doveva levare Dovbyk. Purtroppo la Roma è debole in tanti punti che conosciamo, perché il non lo prendi per Saud, questa è la cosa triste, lo prendi per come ti metti dietro. Soulé lo farei crescere da riserva. Ieri ha sbagliato lui ma hanno sbagliato anche altri. Faccio un esempio: a me piace molto Pisilli, ma ieri non mi è piaciuto per niente. I cambi sono andati tutti male, quello è il problema. Già aveva la panchina più corta del solito. A noi Zalewski non c'è piaciuto, ma adesso ti serve come il pane. Voto a Baldanzi? Primo tempo 6,5 e secondo tempo 5,5, quindi gli do un 6, è uno che si impegna, ci mette il cuore, ha qualità e corsa, qualcosa ha dato. Se Pellegrini fosse al meglio direi che è più forte, è più strutturato, ha più fisico, più colpi. Ma se noi pensiamo che Pellegrini è fondamentale. vuol dire che tutta la campagna acquisti sbagliata, perché se rimetti pure dentro Pellegrini rimangono sempre gli stessi. E meno male che è rimasto Dybala, sennò andava via l'unico che fa ancora la differenza. Io ho letto il tweet di una persona che voi conoscete bene che dice Dybala sottotono. Cioè, se Dybala è sottotono, esce e la Roma scompare... Ovviamente mi sto riferendo Ilazio. Per la trequarti col Venezia sceglierei Pellegrini e Pisilli con Koné e Crisante dietro".